Sci alpino con la mitica discesa di dicembre, ma sulla Stelvio anche lo sci alpinismo. E che livello. Nel fine settimana a Bormio ecco il test olimpico per lo sci alpinismo, nuova disciplina a cinque cerchi che vedrà staffetta e sprint al via. Bormio cresce, si compatta, matura. Finalmente. Ecco Matteo Bonfà, presidente di Fondazione Bormio: «Un test olimpico per le strutture ma soprattutto per la squadra in pista. Lo sci alpino è consolidato come team, sullo sci alpinismo siamo al secondo anno. Dopo la Coppa del Mondo junior, ecco quella autentica quest’inverno, che anticiperà di un anno staffetta e sprint olimpiche. Lo sci alpinismo si innesta nella variegata offerta turistica del bormiese, che con sci alpino e le tantissime proposte wellness con in testa il termalismo, ed altri sport ovviamente come il cicloturismo, offre questa importante opportunità. Lo sci alpinismo è sempre stato riferimento a Bormio, ma ma adesso abbiamo creato percorsi idonei, cartellonistica, strutture, un’applicazione, uno skipass apposito. Insomma, una stazione a misure per questa disciplina. Bormio vuole conciliare agonismo e sport con il turismo. Il primo è volano per il secondo. L’anno olimpico è già iniziato e dopo la riuscita della leggendaria discesa di dicembre, adesso tocca allo sci alpinismo con il solito significativo lavoro di squadra che desidero ci caratterizzi».

Ecco il Sindaco Silva Cavazzi: «Una cosa assai significativa è stata la collaborazione con Milano Cortina, davvero una prova generale in vista di un appuntamento che darà uno slancio ulteriore a Bormio. C’è stata una risposta del pubblico importante, dal momento che i tifosi hanno arricchito questa manifestazione. Sono le prove generali olimpiche per questa disciplina, ci stiamo incamminando in questo percorso che culminerà fra un anno nella rassegna sportiva per eccellenza. Le Olimpiadi saranno davvero una vetrina per Bormio senza eguali».

Bormio da sempre nicchia dello sci alpino dicevamo. Interviene sul tema Dario da Zanche, membro del cda di Fondazione Bormio: «Abbiamo visto molti bormini e valtellinesi presenti. I residenti sono da sempre praticanti dello sci alpinismo, strutture ed aziende di riferimento, ed anche tanti atleti di spicco a livello internazionale, sono bormini e valtellinesi. E così, avere un Olimpiade di questa specialità è senza dubbio un grande vanto per la nostra comunità. Il mercato dello sci alpinismo in quanto anche sport di endurance è in crescita, va sempre più di moda questo tipo di specialità. Con le Olimpiadi, Bormio sarà non solo capitale dello sci alpino maschile con la spettacolare libera e le altre gare sulla Stelvio, ma anche dello sci alpinismo».

All’inaugurazione della rassegna, l’assessore al turismo di Bormio Samanta Antonioli ha sostenuto: «È con grande emozione che mi trovo a prendere parte a un evento così importante, non solo per me, ma per tutti gli appassionati di sci alpinismo e per la nostra comunità. La Coppa del Mondo sta vivendo un momento storico, con l’introduzione di questa straordinaria disciplina nelle Olimpiadi. E partecipare a questo test event, a pochi passi da un traguardo così significativo, è un’opportunità che non capita tutti i giorni. Sono davvero felice di far parte di questa nuova fase della nostra disciplina .Voglio ringraziare tutti per la fiducia, per il supporto, e per la possibilità di far parte di questa grande famiglia che lavora in una serie di progetti che porteranno definitivamente Bormio in ogni parte del mondo».
Ma vediamo le proposte turistiche a corredo degli interventi delle istituzioni
BORMIO 2000 – LA ROCCA: CON GLI SCI TRA I BOSCHI DI BORMIO. Lo Skimo Trail Bormio 2000 – La Rocca è una facile immersione tra boschi di abeti che conducono dalla partenza della cabinovia di Bormio 2000 fino ai ristoranti Chalet La Rocca e I Rododendri, dopo circa 1,4 chilometri e un dislivello di 219 metri.Arrivati a destinazione, gli sciatori più esperti – e dotati di tutti i dispositivi di sicurezza – possono scegliere se continuare in ambiente su un itinerario non gestito che ripercorre la pista chiusa tra la Rocca e il Cimino, mentre per tornare a valle c’è l’imbarazzo della scelta tra le tante piste della ski area di Bormio, inclusa la leggendaria Stelvio, teatro della Coppa del Mondo di Sci e delle prove maschili di Sci Alpino dei prossimi Giochi Olimpici. VALDISOTTO/FORTE DI OGA – SAN COLOMBANO: UNA TERRAZZA SU BORMIO. Il versante di San Colombano della Valdisotto è una delle mete più ambite dagli scialpinisti: esposto alla luce del sole durante il mattino, regala un panorama senza eguali sulle valli circostanti. Lo Skimo Trail, che parte dal Forte di Oga, accessibile tramite seggiovia, o, in situazioni di buon innevamento, dalle Motte, conduce, in 3,4 chilometri e 550 metri di dislivello, alla Malga San Colombano. Anche in questo caso, scialpinisti con maggiore esperienza possono continuare fino al Monte Masuccooppure, se le condizioni di neve sono stabili, fino alla Chiesetta al Dosso le Pone. SANTA CATERINA VALFURVA – PLAGHERA: NEL CUORE DEL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO- Immersa nel Parco Nazionale dello Stelvio, la Valfurva è terra di freetouring, ma non solo: lo Skimo Trailrealizzato con la collaborazione della Società impianti di Santa Caterina Valfurva si snoda dalla pista di sci di fondo fino a Plaghera, nel silenzio dei boschi innevati. Al termine dei 3,8 chilometri e dei 420 metri di dislivello, accompagnati da una Guida Alpina o in autonomia per gli scialpinisti più esperti, è possibile seguire la Strada del Gavia, percorsa nella bella stagione da migliaia di ciclisti, per raggiungere il rifugio Sunny Valley o il Monte Sobretta. VALDIDENTRO/RASIN – CUNA ALTA: OLTRE 5 KM DI EMOZIONI. Tracciato sul versante esposto a nord della Alta Valle, lo Skimo Trail della Valdidentro parte dal Centro Polifunzionale Rasin per arrivare fino al Ristoro Conca Bianca. Lungo il percorso di 5,5 chilometrie 725 metri di dislivello, si incontrano il bosco di Fogarola e meravigliose viste panoramiche sul Monte Masucco..Dopo una sosta per recuperare le energie, per scendere a valle ci sono le piste di Isolaccia che conducono alla partenza della cabinovia per Rasin. DIVERTIRSI IN SICUREZZA. Sciare sulle piste in sicurezza è una necessità per molti, per questo uno degli obiettivi del progetto degli Stelvio Natural Skimo Trails è quello di sensibilizzare gli appassionati di sci alpinismo a contribuire per l’utilizzo di comprensori lavorati alla perfezione. Chi vuole esplorare con i propri sci da alpinismo i quattro comprensori dell’Alta Valle e regalarsi un’esperienza indimenticabile su sentieri segnalati e ben mantenuti, è possibile acquistare uno skipass stagionale, che include una salita al giorno per ogni comprensorio, utile quando le condizioni di innevamento, soprattutto ad inizio e fine stagione, non consentiranno la risalita in sicurezza. Per tutti è d’obbligo avere con sé un kit di autosoccorso (ARTVA, pala e sonda) e un’assicurazione RC personale per la discesa sulle piste.