Anche le favole, quelle più belle, prima o poi finiscono.
AJ Ginnis quando ha puntato tutto sulla sua carriera da sciatore, decidendo di gareggiare con la sua Grecia e lasciando i colori degli Stati Uniti dove aveva studiato al Dartmouth College, è partito quasi dal nulla. Ha convinto a seguirlo il suo amico, Sandy Vietz, che a sua volta ha chiamato un compagno di università, il francese Gaby Coulet che ha lasciato il suo lavoro in Canada per buttarsi un questa avventura.
Avventura perché hanno affrontato il circo bianco solo in tre, senza budget stellari. Piuttosto pianificando tutto con attenzione, scegliendo i voli meno costosi, dormendo in B&B se non in van. Un viaggio il loro, che ha portato AJ al podio in Coppa del Mondo – secondo nello slalom di Chamonix – ma soprattutto alla medaglia mondiale, argento a Courchevel. Adesso la favola di AJ con Sandy e Gaby finisce: è stato bello, si sono divertiti, ma per le prossime stagioni, con obiettivo numero uno i Giochi Olimpici di Milano-Cortina, si cambia con uno staff al suo fianco più strutturato, con due tecnici, uno skiman, un fisioterapista…
Intanto quello che hanno fatto AJ, Sandy e Gaby è storia.
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