Dai camp a Les Deux Alpes alla nuova trasferta in Nuova Zelanda: l’estate di Lara Colturi

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In arrivo da Les Deux Alpes, pronta a fare le valigie per la Nuova Zelanda.
Lara Colturi è apparsa come sempre serena e determinata nella parentesi trentina, tra la presentazione a Torbole della nuova tuta da gara Nasr e l’annuncio di ambassador per la Val di Fassa nel prossimo inverno.

«A fine stagione mi sono dedicata alla scuola, poi sono ripartita sulla neve a Les Deux Alpes. Arrivo da un bel periodo di allenamento di cinque settimane sul ghiacciaio francese, con la divertente parentesi dei camp: condizioni ottime per gigante e slalom, oltre che per lo sviluppo del materiale. Adesso spazio alla parte atletica, al riposo, prima di ripartire».

Per la Nuova Zelanda. Quest’anno la decisione di cambiare destinazione. «Ne avevo bisogno e poi mi piace viaggiare e vedere nuovi posti. Sarà un bel mese e mezzo, con l’obiettivo anche di un confronto con altri atleti RedBull, Alice Robinson, Braathen o Hirscher. Gare no, non sono in programma».

Destinazione Queenstown, variando le località, compresa quella di Ohau, la stessa degli allenamenti di Ted Ligety… 
Puntando magari ad inserire più superG nel programma. «Perché no? In allenamento sicuro, poi magari ci metterò qualche gare nella prossima stagione, ma senza fretta, ho ancora tempo».

Passo dopo passo, anche per quanto riguarda gli obiettivi delle prossime stagione. È l’anno dei Mondiali, poi ci saranno i Giochi Olimpici. «Ci penso ovviamente, ma non mi pongo obiettivi a lungo termine. Il focus è quello di migliorare costantemente gara dopo gara, step by step, focalizzandoci su piccoli traguardi, soprattutto dal punto di vista tecnico. C’è il giusto equilibrio in tutto lo staff, mi piace come stiamo lavorando».

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