Non ci poteva essere film più bello per lo sci oggi. Indipendentemente dalla propria ‘fede’. Marcel Hirscher, in uno stadio dello slalom gremito in ogni angolo, tutto dipinto di bianco e rosso, ha vinto il gigante con una manche ‘alla morte’, davanti a Hannes Reichelt e Marcel Mathis. Gara vera, perché Mathis ha fatto una seconda manche da urlo e Hirscher ha dovuto rischiare per stargli davanti. Tre uomini del Wunderteam sul podio, due donne nello slalom vinto da Michaela Kirchgasser (prima vittoria in Austria). Dopo sei anni la Coppa del Mondo torna in Austria. Un copione perfetto. Alla fine l’uomo più discusso, l’uomo della polemica inforcate, nei momenti di maggiore pressione (come nella Night Race di Schladming) è stato più forte di tutto e di tutti. Così Hirscher oggi conquista Coppa di gigante (davanti a Ligety e Blardone) e Coppa del Mondo generale a pochi minuti da casa sua. Domani, infatti, nello slalom, Feuz, anche se si fosse presentato al cancelletto, non avrebbe avuto speranze e Marcel ora conduce di 25 punti nella graduatoria. In serata lo svizzero ha annunciato che non parteciperà allo slalom. Hirscher ha rifilato 19 centesimi a Reichelt e 55 a Mathis. Al quarto posto Alexis Pinturault poi, nell’ordine, Fanara, Grange, Simoncelli (settimo a 1.97), Matts Olsson, Missillier, Raich. Blardone è ‘deragliato’ a poche porte dalla fine, Manfred Moelgg è quindicesimo, Innerhofer ventiduesimo, Giovanni Borsotti è saltato. «All’inizio avevo trovato le linee giuste, poi sul muro c’erano binari e buche ed è stata dura, sono abbastanza soddisfatto della stagione anche se ho perso alcune occasioni importanti» ha detto Davide Simoncelli al traguardo.
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