Arriva al traguardo sconsolato Dominik Paris ed è il minimo dopo la caduta, ma a differenza del passato non è arrabbiato da fiondarsi fuori dal traguardo a tutta velocità. Saluta il pubblico, fa capire che oggi è andata così e si intrattiene a parlare con il sorriso. Alla domanda di che cosa sia successo, ironizza: «Sono caduto… – esclama – sono stato leggero in fase di cambio, ho preso un dossetto e gli sci mi sono partiti via: peccato, oggi niente, è andata così».
E poi analizza il suo primo tratto, in cui ha trovato buone sensazioni anche se racconta che avrebbe potuto fare meglio. «In cima non era così male, ma appena prima della partenza del superG avrei dovuto fare meglio – spiega -. Sapevo che per battere Sarrazin bisognava fare meglio la Carcentina, per prendere velocità e portarla fin sul traguardo. E in quel momento sono partito via».
La delusione questa volta è mascherata dal sorriso di un Dominik Paris che sa di sciare di nuovo bene e di essere veloce. «Certo, sono deluso perché parti per fare punti e risultati – aggiunge -, ma sono anche contento perché non è successo nulla, ho potuto continuare e domani ci sarà un’altra opportunità».
A Bormio è il giorno del superG ed è un po’ una incognita per Dominik Paris. «Spero di fare meglio rispetto all’ultimo periodo – conclude -. Qualche curva non mi viene male, domani cercherò di fare tutte le curve in quel modo e vedremo». Il punto cruciale della Stelvio: «Da cima a fondo, perché Sarrazin ha fatto una gara top». I grandi campioni si inchinano al re della Stelvio, edizione 2023, ancora volta dura, spettacolare, imprevedibile.