MADONNA DI CAMPIGLIO – Il francese Clement Noel non riesce a confermarsi leader come nella prima sessione: qualche sbavatura di troppo sulla lingua gelata e ripida del Canalone Miramonti e chiude alle spalle di Marco Schwarz. L’austriaco, talento sublime a parte, spicca per solidità. In anticipo sempre e pronto a chiudere sul palo prima di scappar velocemente via alla porta successiva: pauroso Schwarz. Dicevamo l’olimpionico Noel secondo: il transalpino chiude a 25 centesimi.
Terzo a 39 l’inglese Dave Ryding. Retrocede dal secondo al quarto posto il norvegese Timon Haugan: per l’inezia di tre centesimi perde il podio uno dei tanti fenomeni della banda norvegese che piazza poi Henrik Kristoffersen sesto e ottavo Atle McGrath. Quinto l’austriaco Manuel Feller, settimo l’elvetico Loic Meillard. «Sono davvero contento, in slalom ho trovato le conferme che cercavo. Sono partito forte questa stagione. Mi fermo qualche giorno per Natale e mi trovo in testa alla classifica generale della Coppa del Mondo…meglio di così..», fa sapere il vincitore.
I nostri deludono. Senza se e senza ma. Aspetti la manche della vita di Alex Vinatzer per recuperare e avvicinare il più possibile il podio e invece nulla da fare. A strappi, arretrato in diversi passaggi, poco sciolto: il gardenese del ’99 tribola sul Canalone Miramonti e chiude attardato al 22° posto. Trentesimo al termine della prima frazione, Stefano Gross deraglia successivamente. Tommaso Sala addirittura non si era qualificato, come anche Giuliano Razzoli e Corrado Barbera. Tuttavia quest’ultimo è una nota positiva. L’unica: il 2002, brillante in Coppa Europa, per 25 centesimi non ottiene la qualifica. Buona la frazione insomma del cuneese. Erano deragliati invece Simon Maurberger e Tobias Kastlunger nella prima frazione. Due gare, due prestazioni opache, eccezion fatta per il 13° posto di Kastlunger a Gurl. Aspettiamo gennaio, la stagione è ancora lunga. Oggi però si tribola. Dai ragazzi, forza…
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Da sottolineare una cosa: un applauso al comitato organizzatore. Finalmente la rassegna della 3tre sembra diventare un evento, oltre alla cornice della manifestazione agonistica. Tanta gente prima, dopo e fra le due manche. Entusiasmo coinvolgente, aziende coinvolte nell’evento, territorio presente. Bravi. Continuate così.