Anche se sbaglia, Marco Odermatt ha la capacità di fare comunque la differenza: aveva un margine importante sugli avversari, non è stato impeccabile su un tracciato più filante rispetto alla prima manche, se lo è ritrovato dimezzato a metà gara, ma è stato in grado di firmare il best crono negli ultimi due parziali, chiudendo così con 96 centesimi su Marco Schwarz, adesso nuovo leader della generale. E sul terzo gradino sale Joan Verdu a 1.32, primo podio (e prima top ten) per lui e per Andorra…
Quarta piazza per Filip Zubcic, quinto Alexis Pinturault, quindi a completare la top ten Loïc Meillard, Zan Kranjec, Henrik Kristoffersen (che perde sei posizioni nella seconda manche), Alexander Schmid e River Radamus. Il migliore azzurro in classifica è Alex Vinatzer che con il secondo tempo nella seconda manche (il best è stato del debuttante in Coppa del Mondo, l’austriaco Noel Zwischenbrugger) rimonta undici posizione ed è quattordicesimo. seguito da Giovanni Borsotti che conferma così la quindicesima posizione, mentre out nelle seconda manche sia Luca De Aliprandini che Filippo Della Vite. «È il mio miglior risultato in carriera nel gigante e quindi va bene – le parole di Vinatzer -. La prima manche era veramente molto tosta, questa seconda era più bella da sciare e sono riuscito ad esprimermi al meglio. Spero di fare un altro bel gigante anche in Alta Badia».