Si ritorna sempre dove si è stati bene. Anche per questo, la Nazionale norvegese maschile non ha avuto alcun dubbio, scegliendo per il secondo anno consecutivo il Garda Trentino per il ritiro estivo in vista della prossima stagione invernale, tra le sponde trentine del Lago di Garda e le Dolomiti della Paganella, cimentandosi in numerose attività, a partire dalla bicicletta – da strada e mountain bike – fino al tennis e al jiu jitsu, tra allenamento e puro divertimento. Come sottolineato dal direttore di Garda Dolomiti Azienda per il Turismo, Oskar Schwazer, «La collaborazione tra questi territori e Trentino Marketing, ha permesso di fornire agli atleti non solo le condizioni ideali per l’allenamento ma anche per il tempo libero, per poter godere delle bellezze circostanti e dell’enogastronomia locale».
«Siamo orgogliosi di ospitare una nazionale straordinaria come quella norvegese che ha ottenuto anche in questa stagione grandi risultati. Soggiornare in territori meravigliosi come la Paganella e il Garda Trentino sicuramente ha aiutato gli atleti a compensare la fatica degli allenamenti con paesaggi stupendi e un’ospitalità unica. In Trentino guardiamo già alle Olimpiadi invernali del 2026: in bocca al lupo ai norvegesi, anche se l’auspicio è che il primo posto lo conquistino gli italiani», ha commentato l’Assessore allo sport e al turismo della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni, presente alla presentazione all’Hotel Giardino Verdi di Riva del Garda, insieme, tra gli altri, al presidente di Garda Dolomiti Azienda del Turismo Silvio Rigatti, al direttore di Garda Dolomiti Azienda per il Turismo Oskar Schwazer, all’assessore allo sport e turismo del Comune di Arco Dario Ioppi, all’assessore allo sport e turismo del Comune di Ledro Luca Zendri e al direttore di Paganella Ski Ruggero Ghezzi.
Tra i nove norvegesi presenti anche il capitano Aleksander Aamodt Kilde, «Siamo onorati di essere tornati qui: ci siamo allenati intensamente ma ci siamo anche divertiti molto. È stato bello perché l’abbiamo fatto insieme come team e soprattutto in un territorio straordinario come questo, spero davvero continueremo a tornare in futuro. Nella nostra squadra lavoriamo tanto assieme indoor in Norvegia, ma questo ritiro in Trentino, all’aria aperta, è sicuramente qualcosa di speciale che ci spinge a legare ancora di più».
Con Kilde c’erano anche Atle Lie McGrath, Aleksander Steen-Olsen, Sebastian Foss Solevaag, oltre a Lucas Braathen. «Qui l’anno scorso abbiamo posto le basi per una grande stagione – racconta il vincitore dell’ultima Coppa del Mondo in slalom – che mi ha regalato grandi soddisfazioni. Peccato per l’appendicite che ha compromesso il mio Mondiale, e per Campiglio: ero in testa dopo la prima manche, scendere dal podio nella seconda ha fatto male. Ma quest’anno tornerò in Trentino per riprovarci: voglio far ballare gli appassionati, in gara e anche dopo…».