La leggenda della discesa, il più forte di tutti in Italia se si parla di velocità. Il numero uno senza se e senza ma di tutti i tempi: ecco Dominik Paris. Classe ’89, altoatesino della Val d’Ultimo, attualmente ha vinto 21 gare di Coppa del Mondo. E fra queste tre discese a Kitzbuehel e sei a Bormio per dare qualche indicazione in merito alla sua immensità. E poi due medaglie iridate, fra cui l’oro in superG ad Aare 2019. E’ vero, manca una medaglia olimpica per il fuoriclasse azzurro, ma probabilmente questa sarà la ragione principale se lo vedremo ancora al cancelletto di partenza della sua Stelvio nei Giochi del 2026. Immenso, unico, ma non perfetto. L’anno scorso infatti Domme ha attraversato una stagione difficile in cui ha centrato solo un podio nella massima serie. Ma Paris vuole guardare subito avanti e rifarsi.
Dopo la divulgazione della nuove squadre nazionale ecco cosa ci dice: «Ho iniziato da poco la preparazione atletica, ho iniziato a togliere un pò di ruggine dal motore. Tendenzialmente lavorerò a casa atleticamente a causa dei vari impegni e dal momento che l’inverno è lungo e sono spesso via. E’ stata una stagione difficile, ma voglio subito guardare avanti. Ho ancora tanta determinazione per tornare a vincere, io scio per quello e il resto conta poco». Non c’è più il team cosiddetto privato anche se il fedele Alberto Ghidoni rimarrà nello staff tecnico guidato da Lorenzo Galli. Continua Dominik: «Quando sulla neve? Da fine agosto nella trasferta oltreoceano, al massimo qualche giorno prima ma solo per testare eventualmente del materiale». Vuole tornare a vincere, a primeggiare soprattutto. E le Olimpiadi di Milano Cortina 2026? Chiude il gigante della Val d’Ultimo: «E’ presto dire se sarò al via ai Giochi in Italia. Devo vedere anno dopo anno…ovviamente ci sarò solo se davvero competitivo, se sarò ancora vincente».