Gagnon salta la discesa di Méribel e saluta l’agonismo: «A fine stagione mi ritiro»

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MÉRIBEL – Sarebbe dovuta essere al cancelletto di partenza della discesa di oggi, l’ultima sua gara iridata, visto che da tempo circolavano voci di un suo possibile (e probabile ritiro). Invece Marie-Michèle Gagnon non sarà al via e ne ha approfittato per annunciare ufficialmente il ritiro, che arriverà a fine stagione. «Non ho recuperato la fiducia dopo la caduta di Cortina d’Ampezzo – racconta -, approfitterò dei prossimi giorni per allenarmi e ritrovare me stessa» ha scritto sui social.

La Federazione canadese ha invece pubblicato una sua lunga lettera di addio al mondo delle gare. «È il momento giusto, ho avuto esperienze incredibili e un successo che va oltre i sogni di un giovane sciatore – dice -. Non avevo idea di cosa mi aspettasse quando ho iniziato a gareggiare con gli sci. I miei sogni hanno iniziato a prendere forma quando ho visto Mélanie Turgeon vincere l’oro ai Campionati del Mondo di St-Moritz e poi, più tardi, ho visto il mio compagno di squadra Erik Guay vincere coppe, titoli mondiali e praticamente tutto ciò che c’è da vincere nelle gare di sci. Sono stata fortunata ad avere avuto come riferimento il più grande sciatore canadese di tutti i tempi mentre mi avvicinavo alla Coppa del Mondo».

Marie-Michèle Gagnon ©Agence Zoom

Ha iniziato a sciare sulle piste di casa, quelle di Mont-Orignal, una piccola area sciistica per famiglie a Sud della città di Québec. Nessuna particolare tradizione sciistica in famiglia, ma lei e i suoi fratelli si sono subito innamorati di questo sport. «Mi piaceva andare veloce e superare i miei limiti – racconta -. Mi piaceva stare all’aria aperta e condividere l’esperienza con una squadra che è diventata subito mia amica».

Marie-Michèle Gagnon ©Agence Zoom

Ha rappresentato il Canada in tre edizioni di Giochi Olimpici, 8 dei Campionati Mondiali, con 275 pettorali indossati in Coppa del Mondo. «Non mi piace molto immergermi nelle statistiche perché ci sono così tanti ricordi che li supereranno sempre. Se dovessi scegliere un risultato, sono felice di aver centrato la top 5 in ogni disciplina. Ho iniziato come sciatrice tecnica per poi reinventarmi velocista».

Quindici anni di squadra nazionale, cinque podi in Coppa del Mondo, di cui due vittorie, quella a ad Altenmarkt del 2014 e a Soldeu del 2016. Entrambe in combinata. «Per il futuro non so ancora cosa mi aspetta. Lascio aperte tutte le possibilità mentre conosco Marie-Michèle, la non sciatrice. Una cosa è certa: mi vedrete ancora sulle piste».

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