Brignone si tinge d’oro nella combinata alpina

Si tinge subito d’azzurro il Mondiale di Courchevel-Méribel. Federica Brignone ha vinto con grande merito la combinata alpina di apertura, dopo due manche corse all’attacco. Senza fare calcoli. Risultato storico per l’Italia.

Tra un grande superG e il grande centro c’era però di mezzo una manche di slalom, sempre temibile per tutti. Per chi tutti i giorni si allena nella disciplina e per chi, a maggior ragione, ne fa poco. L’unica tattica era partire a tutta sia in velocità, sia in slalom. In superG le era uscita la manche pressoché perfetta, mancava quella tra i pali stretti. Che è arrivata fino all’inizio del piano, quando un errore ha fatto perdere decimi preziosi alla valdostana. Scende per prima, si siede nella postazione del leader e attende le grandi avversarie: tocca a Mikaela Shiffrin che in alto non riesce a fare grande differenza, in centro guadagna moltissimo e in fondo sbaglia. Fuori. Lì Brignone capisce di poter realizzare qualcosa di grande, quando però in cima ci sono ancora Michelle Gisin e Wendy Holdener. Che in slalom piano non vanno. Neppure loro riescono a recuperare, anche perché Federica Brignone ha fatto una bellissima manche anche tra i pali stretti.

Federica Brignone in slalom ©Agence Zoom

E allora quel sogno diventa realtà: Federica si commuove perché quel titolo è suo. Quello di una disciplina che l’ha sempre vista protagonista e che molti hanno spesso snobbato. Un’altra perla per la valdostana, che ha vinto con 1″62 di vantaggio su Wendy Holdener e con 2″26 sull’austriaca Ricarda Haaser. Nona posizione per Elena Curtoni, mai entrata in gara nella manche di slalom e subito in grande ritardo dopo il primo intermedio.

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