BORMIO LIVE – In partenza non si parla d’altro. Una pista da paura, oggi temuta anche dai pezzi da novanta della velocità. Una piastrella, una lastra, un serpente di ghiaccio vivo che ti catapulta nella conca di Bormio fra due ali di folla sconvolte dalla potenza che questi ragazzi sprigionano. Ci sono piste e piste, la Stelvio è una delle più spettacolari del pianeta. Oggi sono tutti bravi i ragazzi, anche se il numero uno questa mattina ha fatto qualcosa di straordinario. Stiamo parlando dell’austriaco Vincent Kriechmayr che riesce ad avere la meglio nella quarta discesa della stagione. Pulito nella parte alta, spende poche energie nonostante linee estreme. E così scarica i cavalli sulla Carcentina, pennella il Salto di San Pietro e danza nelle ultime curve, quelle che ti spezzano i quadricipiti già in fiamme, si catapulta infine al traguardo solido e velocissimo. Che gara pazzesca e sono quattro i decimi di vantaggio dal canadese James Crawford secondo. Terzo il norvegese Aleksander Aamodt Kilde a 68 centesimi dalla testa della classifica. La gara paurosa di Kriechmayr si vede dai distacchi che aumentano: il fuoriclasse svizzero Marco Odermatt perde addirittura 1.46. Quinto lo statunitense Ryan Cochran Siegle. Poi in sesta, settima e ottava piazza arriva la Svizzera con Urs Krienbuhel, Justin Muriseri (con il 40) e Gilles Roulin.
Nono il nostro Mattia Casse. Podio in Gardena, l’azzurro paga un pò nella parte centrale: termina a 2.24. Una gara positiva, la strada segnata è quella giusta. Avanti così. Decimo la leggenda vivente Dominik Paris, il sei volte vincitore della discesa sulla Stelvio termina a 2.29, appena dietro Mattia. Un segnale per Domme dopo un momento no. Domani c’è il superG e si può fare un altro passo avanti prima di altre due tappe mitiche a gennaio, Wengen e Kitz.
Con il 45 bravo Florian Schieder 13°: altra top 15 per l’altoatesino che cresce gara dopo gara. E’ uno su cui è necessario puntare: ha coraggio, è scorrevole, soprattutto ha margine. Matteo Marsaglia 20°, Christof Innerhofer 22°, Pietro Zazzi 25°. Bene Giovanni Franzoni 26°: è un 2001 e gareggia sulla Stelvio…già tanta roba e il distacco è buono per come oggi è andata la gara. Appena Fuori dai 30 Nicolò Molteni, 31°.