La Coppa del Mondo di sci alpino e sci nordico irrompe in Alta Valtellina. Tra la fine del mese di dicembre, a Bormio con la classica due giorni di sci alpino, e la metà di gennaio, con le gare sprint di sci nordico di Livigno, l’Alta Valtellina, dove nel 2026 verrà consegnato un numero altissimo di medaglie, sarà al centro dei riflettori per due eventi sportivi di spessore assoluto. Le due località valtellinesi hanno fatto sistema, presentando il doppio appuntamento in Regione Lombardia, nella cornice del Belvedere di Palazzo Pirelli, alla presenza, tra gli altri, del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e del presidente della FISI Flavio Roda.
Si incomincia con Bormio e la classica due giorni di Coppa del Mondo del 28 e del 29 dicembre, la kermesse sportiva più importante in Lombardia dopo il Gp di Formula 1 di Monza, nella quale gli uomini jet si cimenteranno nella discesa, una delle più belle e difficili al mondo diventata ormai una classica, e nel superG, sulla Stelvio, la meravigliosa pista bormina. La nevicata della scorsa settimana ha imbiancato tutta l’Alta Valtellina e la Stelvio è bianca da cima a fondo grazie anche alla neve artificiale sparata con continuità dai cannoni che, approfittando delle basse temperature, stanno lavorando a pieno regime.
Il 21 e il 22 gennaio 2023, invece, a Livigno si terrà per la prima volta una due giorni interamente dedicata allo sci di fondo con gli specialisti e le specialiste delle gare sprint che saliranno nel Piccolo Tibet valtellinese per un’entusiasmante due giorni: il 21 si incomincia con la gara Sprint mentre il giorno successivo andrà in scena la team sprint sull’anello preparato con cura dagli organizzatori livignaschi e già parzialmente aperto da fine ottobre per la gioia dei fondisti di mezzo mondo.
«Quelli di Bormio e di Livigno – spiega Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia – sono due eventi sportivi molto importanti che pongono la Valtellina e quindi anche la Lombardia al centro del mondo e che permettono di veicolare la nostra immagine anche al di fuori dei confini nazionali. La Valtellina è sempre più al centro del progetto olimpico, un evento che dura anni perché sono già incominciate le iniziative necessarie per agevolare un’ulteriore presenza di turisti all’appuntamento del 2026. Le Olimpiadi sono l’evento sportivo per eccellenza, capace di mostrare a miliardi di potenziali clienti il nostro territorio».
«L’impegno della Fisi – ribadisce il numero della federazione italiana Flavio Roda – è sempre al massimo per l’organizzazione di questi importanti eventi. La due giorni di Bormio è ormai una classica, un appuntamento irrinunciabile per il calendario della Coppa del Mondo di sci alpino, un evento conosciuto e apprezzato anche dagli atleti che amano gareggiare sulla Stelvio. L’abbinamento con Livigno, dove si disputeranno due sprint, è perfetto. Anche quella livignasca sarà una gara interessante. Entrambe sono importanti per promuovere il sistema montano degli sport invernali».
Per Antonio Rossi, sottosegretario con delega allo Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi di Regione Lombardia: «Quella di Bormio è ormai una classica e Bormio ha sempre dimostrato grandi. Capacità organizzative. La due giorni bormina insieme a quella di Livigno rappresenta un test event in ottica Olimpiadi 2026. La Valtellina sarà al centro degli eventi sportivi di qui al via delle Olimpiadi e anche oltre».