Il team event ha chiuso la rassegna olimpica di Beijing 2022. Dopo il rinvio a causa del forte vento, oggi tutti in scena sulla Rainbow, pendio utilizzato esclusivamente per questa gara. Ed è stata l’Austria a dominare la scena. Dopo l’oro in superG di Matthias Mayer e quello in combinata di Johannes Strolz, arriva il trionfo nell’ultima gara a Yanqing. L’Austria ha schierato Katharina Truppe, Katharina Liensberger, Stefan Brennsteiner e Johannes Strolz che si porta casa addirittura quattro medaglie (3 ori e l’argento in slalom). Gli austriaci hanno la meglio nel computo complessivo delle manche per 19 centesimi sulla Germania che ha messo in pista per l’occasione Alexander Schmid, Julian Rauchfuss (che ha sostituito in corsa Linus Strasser), Lena Duerr e Emma Aicher. La finalina per il bronzo ha visto primeggiare invece la Norvegia: Timon Haugan, Fabian Solheim, Marie Therese Tviberg e Thea Stjernesund. Battuti gli Stati Uniti.
LA PAROLA AI NOSTRI – L’Italia esce ai quarti di finale battuta da Usa 3-1. In precedenza con il medesimo punteggio i nostri si erano imposti sulla Russia. Niente medaglie insomma per Brignone, Bassino, De Aliprandini e Vinatzer. Ma eccoli nella finish area. Fa sapere Federica Brignone: «Abbiamo perso contro una squadra molto forte come gli Stati Uniti, Moltzan ha fatto lo stesso tempo degli uomini. Questo format è una gara di squadra e gli americani erano competivi. Noi ci abbiamo provato, è stata una bella esperienza condividere questa occasione con altri compagni di squadra. Nel nostro sport non ci sono mai state altre opportunità del genere, in uno sport come il nostro che è individuale. E’ stato molto bello in questi giorni stare insieme agli altri ragazzi. Si chiude questa Olimpiade, sono veramente soddisfatta, fare due medaglie era un sogno bellissimo e realizzarlo è stato ancora più bello, un’emozione incredibile». Interviene Marta Bassino: «L’esperienza olimpica non è stata certamente positiva, c’è un pizzico di delusione, ma guardo avanti e prendo quanto di positivo mi hanno lasciato queste due settimane come sono solita fare, per portarlo poi in pista nelle prossime gare». Arrivano i ragazzi. Sostiene Luca De Aliprandini: «E’ un peccato perchè sto sciando bene ma torno a casa senza niente. Credevo molto nel team event, sono consapevole che la mia scivolata nella run dei quarti di finale sia stata decisiva contro gli Stati Uniti, è una gara dove si vince e si perde tutti insieme, però mi è pesato perchè ha coinvolto anche i miei compagni». Chiude Alex Vinatzer: «Non sono riuscito a fare bene in nessuna delle gare. Peccato. Ho fatto tanta fatica con questa neve aggressiva e diversa dal solito; adesso c’è solo da lavorare e farsi trovare più pronti in futuro perchè in pista ci sono sempre delle variabili. Le Olimpiadi di Milano-Cortina? Per me il viaggio verso i prossimi Giochi inizierà appena scenderò dall’aereo in Italia».
E così cala il sipario su Beijing 2022. Alle 5 a casa Italia a Pechino presso l’hotel St.Regis la conferenza stampa finale del presidente del Coni Giovanni Malagò. Poi alle 13 allo stadio nazionale la Cerimonia di chiusura. E così si parte con un nuovo sogno olimpico… quello di Milano Cortina 2026.