Luci e colori, sinfonie e melodie. Pura magia, uno spettacolo cosmopolita. «Together for a shared future» viene scritto ovunque, dappertutto nelle venue olimpiche: «Insieme per un futuro condiviso», eccola la frase che riecheggia nella cerimonia di inaugurazione dei XXIV Giochi Olimpici Invernali di Beijing 2022. Dopo la cerimonia dei Giochi Estivi del 2008, dove per noi il portabandiera fu il canoista Antonio Rossi, ecco lo Stadio Olimpico della capitale cinese che ospita quelle Invernali con in prima fila per i nostri colori l’atleta dello snowboard Michela Moioli (che ha sostituito l’infortunata Sofia Goggia).
E le nazioni sfilano a ripetizioni sull’onda dell’entusiasmo e soprattutto del valore dello sport che unisce e lega. Sfilano in nome di un futuro che lo sport ha già in larga parte condiviso in maniera decisamente più solida della politica. Lo sport che è confronto e sfida nella lealtà e nel rispetto. La penultima a sfilare è proprio l’Italia, chiude invece la Cina che all’inizio dell’evento è stata protagonista con l’alzabandiera davanti al popolo locale in delirio e ovviamente alle autorità maggiori della Repubblica Popolare con a capo il presidente Xi Jinping.
Fra i capi di stati invitati spicca la presenza del presidente russo Vladimir Putin che ha colto l’occasione prima della cerimonia di incontrare il leader cinese per rinsaldare i rapporti economici e politici fra i due paesi. Dopo la sfilata, è proseguita la lunga serie di performance coronate dallo strabiliante gioco di colori. La chiusura con la bandiera dei Cinque Cerchi Olimpici a fianco di quella della Cina. Uno spettacolo da brividi, un’emozione unica che ha accompagnato il primo atto ufficiale delle Olimpiadi di Pechino. Domani si assegnano le medaglie. Uniti certamente, cosmopoliti sicuramente…ma forza Italia possiamo dirlo?!