Finalmente possiamo dire. La Camera ha approvato il decreto Green Pass bis che include regole anche per l’accesso agli impianti di risalita. Ora la palla passa al Senato, che dovrà esprimersi entro il 5 di ottobre, ma intanto c’è un primo importante passo avanti per dare inizio alla nuova stagione. Per tornare a divertirsi sulla neve sarà necessaria la certificazione verde, misure che la Val Senales ha già deciso di adottare dal 17 settembre, giorno dell’apertura del ghiacciaio.
Ieri intanto è stato firmato il protocollo per la riapertura delle aree sciistiche e l’utilizzo degli impianti di risalita. A Milano tutti gli attori del comparto neve; intorno al tavolo FISI (Federazione Italiana Sport Invernali), ANEF (Associazione Nazionale Esercenti Funiviari), Federfuni Italia (l’associazione italiana delle aziende ed enti proprietari e/o esercenti il trasporto a fune in concessione sul territorio nazionale), AMSI (Associazione Maestri Sci Italiani) e COLNAZ (Collegio Nazionale Maestri).
«Un accordo fondamentale per consentire a un settore strategico come quello della montagna di riprendere l’attività nel pieno rispetto delle regole – scrivono in una nota -. Le aziende funiviarie rivestono infatti un valore strategico per la tenuta degli equilibri socio-economici dei territori di montagna e del sistema turistico nel suo complesso, alimentando un importante indotto a vantaggio di molteplici operatori economici quali albergatori, commercianti, maestri e scuole di sci. Il protocollo individua i principi generali e le misure di prevenzione del contagio da SARS-COV2 per la ripresa delle attività all’interno di stazioni, aree e comprensori montani in vista della stagione 2021/22, con il fine di garantire sia la sicurezza dei lavoratori, sia quella degli utenti.