Slalom Alta Badia, il commento tecnico

L’austriaco Marcel Hirscher è il vincitore del secondo slalom stagionale di Coppa del Mondo. L’inverno è arrivato e la temperatura a La Villa è da brividi. Il manto nevoso non è ghiacciato, ma simile a quello del gigante di domenica. I passaggi in slalom, però, lasciano segni più marcati e la pista non regge al meglio. Marcel Hirscher sfrutta il pettorale n. 2 della prima prova e disegna traiettorie perfette, riuscendo ad uscire da ogni curva con grande velocità. Non scopriamo nulla di nuovo dicendo che la rapidità è una delle sue doti principali e gli consente di trovare i tempismi giusti nonostante una sciata sempre al limite, all’attacco. La seconda manche è tutt’altra storia. Partire per trentesimo significa lottare in mezzo alle buche, ma anche in questo caso, Hirscher trova un ritmo irresistibile e completa la sua performance con la vittoria finale, nonostante un numero da funambolo a metà percorso. Interessante notare come il ventiduenne austriaco riesca a mantenere sempre la centralità nonostante una posizione del busto piuttosto eretta e del bacino relativamente bassa. Lo stato di forma di questo inizio stagione gli consente di ‘andare sempre a tutta’. La sorpresa di giornata però è Giuliano Razzoli che ritorna sul podio, secondo. Una prestazione lontana parente di quella di Beaver Creek. Razzo ritrova sicurezza nonostante il recupero dall’infortunio alla spalla non sia ancora completo. Bravo a gestirsi nei tratti più ripidi ed insidiosi, sciando con un certo margine, almeno all’apparenza. Il podio arriva grazie all’ultimo tratto di entrambe le manche, quello meno ripido e più filante. Qui si rivede Razzoli campione olimpico, in grado di cambiar marcia e scaricare tutti i cavalli della sua enorme potenza sulla neve. Si vede bene come sia in grado di accelerare nelle porte meno chiuse, guadagnando quei centesimi preziosi che fanno la differenza. Bravi tutti gli azzurri. Cristian Deville si conferma con un ottimo sesto posto nonostante oggi non abbia espresso il massimo delle sue potenzialità. Dopo due gare, l’atleta di Moena si trova al terzo posto della classifica di specialità e promette nuova battaglia già da mercoledì a Flachau. Patrick Thaler e Stefano Gross lo seguono a ruota, settimo e ottavo. Il lavoro degli slalomisti sta dando i suoi frutti e aspettiamo anche Manfred Moelgg, oggi sfortunato, ma veloce e competitivo fino a metà della seconda prova.

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