Good luck Irene

Pubblicato il:

La prima gara in Coppa del Mondo nel 2007, l’ultima nel 2021. Si chiude un pezzo di vita per Irene Curtoni.
«Non mi interessava una passerella finale – racconta Ieie – volevo mantenere rimanere sul pezzo sino all’ultimo. Avevo deciso di continuare solo se fossi riuscita a mantenere un certo livello, non dovendo rincorrere. E alla fine sono stata felice di poter scegliere quando smettere».

Che sensazioni dopo tutti questi anni?
«Strane e toste. Avevo fatto la mia scelta, ma poi quando sono arrivata in fondo ho realizzato il tutto. Se sono arrivata sin qui è solo per la mia grande passione, altrimenti mi sarei fermata prima visto quello che ho dovuto superare».

Irene Curtoni © Christophe Pallot/ Agence Zoom

Già, qualche rammarico non manca.
«Mi sarebbe piaciuto vedere cosa aver potuto fare senza tutti gli intoppi che ho avuto. Purtroppo il mio momento migliore, nel 2013, è coinciso con l’inizio dei problemi alla schiena. Sono stata ferma un anno, lì mi è crollato il mondo addosso. Certo, ho pensato anche di smettere perché non riuscivo più a camminare. Va bene la passione, ma volevo preservarmi anche il futuro. Non è stato facile trovare le motivazioni, ma ogni volta che c’è stata la possibilità di ripartire ci ho creduto sino in fondo».

Oltre ai risultati, ai due podi in Coppa del Mondo, i momenti più belli della tua carriera?
«Rimettere gli sci quando sino a poco tempo prima sembrava impossibile».

© Christophe Pallot/ Agence Zoom

Immagino che sia lunga la lista dei ringraziamenti…
«Beh, la mia famiglia, i miei amici, le tante compagne di squadra, tutti quelli che mi hanno sostenuto. Anche per loro che tieni duro per andare avanti. E per rivalsa anche a tutti quelli che pensavano che fossi finita».

Il futuro?
«Sino ad oggi ero un’atleta e il focus era tutto e solo per questo. Domattina mi sveglio e ci penserò».

Ultime notizie

Kriechmayr autore di un superG mostruoso. Paris ottimo 4°, Franzoni 10°. Stop dopo il 31

Vincent Kriechmayr scrive una pagina da manuale del superG. L’austriaco trionfa a Beaver Creek...

L’attività del Livata attorno alla capitale e non solo. Malci: «Da 20 anni la seconda casa è a Solda»

Quattro giorni, otto gare. Quattro valide per il Gran Premio Italia e altrettante come...

Lara Gut-Behrami operata al ginocchio sinistro. Intervento riuscito. Parte la riabilitazione

Dopo la caduta e l'infortunio è arrivato il momento di andare sotto i ferri...

Alcuni atleti russi e bielorussi potranno prendere parte a gare FIS in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026

Il Tribunale arbitrale internazionale dello sport di Losanna, in Svizzera, noto anche con l'acronimo...

Altro dal mondo neve

Kriechmayr autore di un superG mostruoso. Paris ottimo 4°, Franzoni 10°. Stop dopo il 31

Vincent Kriechmayr scrive una pagina da manuale del superG. L’austriaco trionfa a Beaver Creek...

Lara Gut-Behrami operata al ginocchio sinistro. Intervento riuscito. Parte la riabilitazione

Dopo la caduta e l'infortunio è arrivato il momento di andare sotto i ferri...

La Val Gardena cala il tris: inserita una discesa sprint che recupera Beaver

In Val Gardena lo spettacolo sarà addirittura triplo. Sulla Saslong verrà infatti recuperata la...