Pressioni per le convocazioni a Innsbruck?

Pubblichiamo la lettera di Pietro Blengini del Mondolé Ski Team

Riceviamo e pubblichiamo una lettera indirizzata al commissario FISI Franco Carraro da parte del vice-presidente dell’AOC – nonché responsabile del Mondolé Ski Team – Pietro Blengini.
Ci limitiamo a riportarla senza poter essere di ulteriore aiuto nell’approfondimento, dato che domande a Carraro non possiamo farne: più di una volta ha negato di concedere un’intervista a Race, rendendosi disponibile solo ad eventuali frettolose risposte in conferenza stampa.

Gent. mo Commissario,
ho appreso che nella consulta del 12 dicembre u.s. Lei ha riferito che alcuni tecnici della FISI avrebbero subito ‘pressioni’ in funzione della convocazione effettuata per le Olimpiadi giovanili e nello specifico per la categoria femminile.

Credo che Lei si sia riferito alla mia telefonata fatta al d.t. Raiumund Plancker.
Posso assicurarle di non aver fatto alcune pressioni, ho semplicemente protestato. Una protesta veemente riguardo ad una scelta, a mio avviso, sportivamente sbagliata. Le pongo pubblicamente le stesse domanda che ho posto a Plancker:

1) Secondo Lei è normale che una Federazione di rango quale la FISI non si sia dotata di un criterio per tali convocazioni e soprattutto non lo abbia reso pubblico con un congruo anticipo?

2) Ho chiesto e preteso che venissero resi pubblici gli atti ed i parametri adottati per le scelte, qualora ce ne fossero stati ,e se gli stessi valessero parallelamente per gli uomini e per le donne.

3) Ho chiesto anche di sapere se le scelte operate siano puramente tecniche basate su parametri precedentemente stabiliti oppure se si tratta di una valutazione “in prospettiva futura” e quindi come tale lasciata alla totale discrezionalità di chi opera le scelte.
Nel caso in cui come ritengo, si sia operata questa seconda opzione, gradirei conoscere ufficialmente il nominativo del soggetto ( o dei soggetti ) che ha operato tale scelta; ciò non tanto per curiosità ma per poter eventualmente a fine stagione appoggiare o meno l’operato dello stesso.

Credo che la FISI abbia bisogno di regole e non dei soliti parametri che vengono assunti occasionalmente e che di volta in volta cambiano in funzione del risultato che si vuole raggiungere. I ragazzi che gareggiano hanno bisogno di risposte e vanno sempre guardati negli occhi ,ed in questo momento mi sento di dire che il distacco tra i vertici della FISI e gli occhi dei ragazzi e totale.

In attesa delle risposte che ella vorrà riservarmi mi pongo io una domanda: è ancora possibile protestare in ambito FISI?                     
Non mi sembra che la situazione della fornitura delle divise sia migliore dello scorso anno, non mi sembra che l’organizzazione strutturale dell’attività sia migliore dello scorso anno, non mi sembra che le condivisioni delle scelte con i comitati e la base sia migliore dello scorso anno.

Dove sono finiti gli ‘indignados’ di un anno fa che dai forum di Race lanciavano strali a destra e a manca.
Io continuerò con passione ad occuparmi dello sci club che rappresento e dei problemi quotidiani dell’ attività di base e Le assicuro che in questo momento sono veramente tanti.

Distinti saluti.
Pietro Blengini
Vice presidente AOC – Responsabile Mondolé ski team
         

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