Sulla pista Drusciè è sfida Liensberger – Vlhova; poi grandi distacchi: insegue Shiffrin

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Katharina Liensberger è davanti a tutte dopo la prima manche dello slalom femminile, che si sta disputando sulla pista Drusciè e che assegnerà l’ultimo titolo delle donne. Un pendio ripido, con manto nevoso davvero compatto, che poche atlete hanno saputo interpretare. L’austriaca ci è riuscita e con l’1 ha fatto segnare il miglior crono parziale: «È stato divertente aprire la gara con il pettorale numero 1 – racconta in zona mista -. Ora la concentrazione è sulla seconda manche. Voglio dare tutto ancora una volta e finire con un buon risultato». Due medaglie le ha già al collo e parte con il morale altissimo. L’unica atleta a rimanerle vicino è stata la slovacca Petra Vlhova, che chiude con 30/100 di ritardo.

GRANDI DISTACCHi – Poi i distacchi aumentano in modo considerevole: la svizzera Wendy Holdener è terza e accusa già 1”24 dalla vetta. Davvero una grande differenza e un altro modo di sciare e affrontare il pendio. Stessa cosa per l’americana Mikaela Shiffrin, la regina dello slalom che è quarta e che ha 1”30 di ritardo. Buonissime prestazioni per la slovena Ana Bucik e la svizzera Camille Rast, che partendo indietro si inseriscono in quinta e sesta posizione. Ottava e nona la giapponese Asa Ando e la francese Nastasia Noens, anche loro con pettorali molto alti.

CURTONI: «AVREI POTUTO ATTACCARE DI PIÙ» – Irene Curtoni è la migliore delle azzurre ed è diciottesima; alto il suo ritardo: 2”48. «Ho ancora buone sensazione per la seconda – racconta – Le condizioni della neve di oggi hanno reso il percorso facile da sciare. Avrei potuto attaccare di più. Siamo molto vicini, niente è ancora deciso». Ventiquattresimo posto per Martina Peterlini. Federica Brignone invece non ha portato a termine la prova: fuori dopo una doppia. Fuori dalle trenta Anita Gulli.

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