Gli Stati Uniti comandano la prima manche del gigante femminile di Coppa del Mondo. Davanti c’è Mikaela Shiffrin, che siamo abituati a vedere in quella posizione; due centesimi dietro la stella americana c’è però Nina O’Brien, che si è infilata lì davanti dopo una bellissima manche e partendo con il 19. Su una pista barrata e non particolarmente impegnativa, trovano il giusto ritmo Lara Gut-Behrami, terza a 8/100, con l’austriaca Katharina Liensberger che dopo l’oro nel gigante parallelo è andata molto forte nella prima manche del gigante. È quarta dopo la prima frazione, con 26/100 di ritardo. «Darò tutto nella seconda manche – racconta l’austriaca -. Niente è ancora deciso, le prime posizioni sono lì vicine». Quinta Michelle Gisin, a 34/100 e sesta Alice Robinson.
INDIETRO BASSINO – Tessa Worley, una delle grandi favorite, è solo nona, Petra Vlhova è undicesima, mentre Marta Bassino paga due gravi errori ed è addirittura quindicesima a 1″54 dalla vetta e dalla medaglia, visto che le prime tre sono racchiuse nello spazio di otto centesimi. «Purtroppo ho fatto qualche errore e prendo tanto – dice – Era una manche molto lunga e con neve diversa, bisognava sapersi adattare: io invece ho sbagliato e si prendono subito grandi distacchi».
OUT BRIGNONE – Federica Brignone è uscita mentre stava andato davvero forte e si giocava un piazzamento tra le primissime. Ancora una volta ha pagato il suo classico errore nella curva di sinistra. «Non è quello che volevo, sono partita attaccando – dice -. Il mondiale è una gara di un giorno, io l’ho fatto e questo è lo sport. Bisogna reagire, nella vita ci sono tante sfide. Per me è occasione di migliorare ancora». Trentesima Laura Pirovano e 32 Elena Curtoni. Alle 13,30 la seconda manche e l’Italia deve sperare in un miracolo di Marta.