Matilde Gavazzi, la punta di diamante del CAT

Classe 2001, abetonese, punto di forza del Comitato Appennino Toscano. Ecco Matilde Gavazzi. Nelle Fis Citt sulle nevi locali dell’Abetone una vittoria in slalom e altri tre podi fra  gigante e slalom. Un ritorno al vertice per la portacolori della squadra regionale, che sta vivendo un inverno tribolato. Infatti si è fratturata il coccige e oggigiorno non è ancora a posto da quel punto di vista. Ma non molla Mati che ci fa sapere: «Prima un problema all’adduttore, poi il coccige. Ho fatto fatica ad allenarmi, ora va un po’ meglio ma tutto l’inverno è stato in salita. All’Abetone ho fatto buone gare, adesso punto a confermarmi nelle ultime competizioni. Ma lo sguardo poi è al prossimo inverno, dal momento che ho sicuramente margine e posso togliermi importanti soddisfazioni». 

IL PUNTO DI SICHI E CONTORNI – Ecco Massimo Sichi, delegato allo sci alpino del CAT e istruttore nazionale: «Abbiamo fatto fatica ad allenarci per le condizioni in Appennino e poi Mati ha avuto diversi problemi fisici. Adesso dobbiamo cercare di far bene il finale di stagione con le gare istituzionali e i tricolori di categoria. La ragazza ha talento, l’anno prossimo dobbiamo continuare il nostro cammino consapevoli che può dare ancora molto. Come CAT ci crediamo, ci crede la famiglia, ci crede ovviamente con convinzione anche Mati». Afferma poi il presidente del CAT Francesco Contorni: «Matilde è il punto di forza del team regionale. La ragazza è sicuramente di valore e lo sta dimostrando a livello nazionale. Tutta la realtà regionale comunque è ripartita, con squadre solide e risultati importanti. La strada segnata da Andrea Maddii che ha gareggiato in Coppa Europa e fa parte di un gruppo sportivo militare (carabinieri n.d.r.) è quella da seguire. Matilde, ma come anche tutte le altre e gli altri ragazzi del comitato hanno le carte in regola per togliersi importanti soddisfazioni». 

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