Papà Sepp l’Hahnenkamm l’ha vinta in discesa due volte, nel 1978 e 1979, oggi nel superG di Kitzbühel si fa festa di nuovo in casa Ferstl, con il primo posto di Josef. Il secondo successo in carriera per il tedesco dopo quello, sempre in superG, in Val Gardena nel dicembre del 2017. E con il pettorale 1. Così a ogni discesa prima soffre e poi esulta. Un superG come sempre spettacolare dove si va veloce, lo sci sbatte, i margini sono ristretti, con i primi dieci in meno di mezzo secondo.
Alla fine tutti possono recriminare per quei centesimi di troppo per qualche piccolo errore sparso qua e là sulla Streifalm. Ferstl è stato il più veloce solo all’inizio, poi sempre lì tra il secondo e tempo parziale; anche la velocità finale prima dello schuss non era delle migliori, addirittura la quattordicesima, eppure alla fine si è trovato al comando per 8 centesimi, sul secondo, il francese Clarey. Di nuovo un tedesco primo a Kitz, dopo Dressen l’anno scorso in discesa.
BRONZO PARIS – Non c’era bisogno di motivarlo: Dominik ci ha provato, ha sbagliato in alto ritrovandosi anche a inseguire (aveva il dodicesimo tempo al secondo parziale, a 33 centesimi da Ferstl), si è presentato velocissimo sul finale a 125,30 km/h ma non è bastato: terzo a 10 centesimi. «Due volte sul podio a Kitz, bellissimo – spiega Domme – peccato per quell’errore sul piano, ma vuol dire che solo veloce. Mi sento forte, non mi fa male niente, anche con gli sci funziona tutto…».
GLI ALTRI AZZURRI – Nono Innerhofer: anche lui sempre vicinissimo, poi la sbavatura sull’Hausbergkante e alla fine 46 centesimi di ritardo con lo stesso tempo del norvegese Sejersted. Sedicesimo Matteo Marsaglia con soli 72 centesimi, diciannovesimo Mattia Casse a 1.20.
LA TOP TEN – Quarta piazza Vincent Kriechmayr a 15 centesimi: l’austriaco è quello che forse può recriminare si più: sempre il più veloce, sbaglia anche lui sull’Hausbergkante, si salva ma è troppo lento (si fa per dire) nel finale per tornare davanti. Poi a 18 centesimi Mayer, a 19 Kilde…, settimo Roger a 26, ottavo a 41 Pinturault che sale sul podio in slalom, ma non si è dimenticato come si tirano i curvoni in superG
SVINDAL ANNUNCIA IL RITIRO – Nel parterre si vede ancora Aksel Lund Svindal: ha dovuto saltare le gare di Kitzbühel per i soliti problemi al ginocchio, ma in Austria ha voluto comunque esserci. E nel Kitz Race Party ha annunciato che chiuderà la carriera dopo i Mondiali di Åre.