Uno, due e tre. Non c’è il due senza il tre. Tre numero perfetto: e andiamo Pietro! Coppa del Mondo nel 2016, nel 2017, nel 2018. Due di discesa, una di combinata alpina. L’ultima. Peter «Pietro» Fill è inarrestabile e infinito. Il gattone di Castelrotto ha centrato un’altra vittoria anche se non era necessario, anche se non c’era bisogno. E’ entrato nella storia due anni fa, nell’antologia l’anno scorso, nelle leggenda quest’anno. Pietro è fuoriclasse e capitano, è faro e guida della squadra, è la chioccia per i giovani. A Milano alla conferenza stampa dei medagliati e dei vincitori della Coppa del Mondo ha difeso la sua squadra che nelle ultime settimane era additata come bollita e difeso lo staff tecnico elogiandolo, da vero capitano quale è. Onore a Pietro che il prossimo inverno vuole essere ancora protagonista. Mai domo e mai appagato, nonostante un commovente tris mitologico.
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