Radici Group, Children inarrestabili

Il sole inizia a scaldare e l’aria in faccia si sente meno frizzante. La neve, quella poca che è rimasta sopra i ghiacci perenni, comincia a segnarsi, a bucarsi, a non essere più performante. I ragazzi del Radici si avviano a concludere la mattinata allo Stelvio e Francesco Santus se ne sta lì in fondo al Geister a impartire le ultime dritte, a tirare le somme di una giornata sicuramente proficua. Le categorie Ragazzi e Allievi, come d’altronde tutte quelle del club, scelgono come base estiva il ghiacciaio dello Stelvio. Ernesto Borsatti, da tre anni direttore sportivo e vice presidente della società bergamasca, osserva come un padre le ragazze e i ragazzi.


«L’allenamento estivo è parte fondamentale del nostro percorso tecnico e formativo, sfruttiamo il periodo di vacanza per concentrarci sulla costruzione dell’atleta e sulla condivisone del nostro progetto, elementi di uguale portata», ha detto Borsatti.
I Children del Radici sono una corazzata vincente, una squadra che negli ultimi anni si è tolta diverse soddisfazioni a livello nazionale e non solo. «I nostri successi sono un capitolo importante e uno stimolo per tutti – ha continuato -. Non vogliamo che queste vittorie si esauriscano in queste categorie, se non riusciamo a confermarci nei Giovani la nostra missione sarà sminuita. Avere una grossa affluenza negli anni a venire, vale tanto quanto il successo di qualche singolo».

Classifiche alla mano, non sarà facile ripetersi, ma il Radici non appare concentrato su questa ricerca asfissiante del risultato. «La nostra forza viene da un percorso tecnico valido e da un allenamento di qualità. In estate svolgiamo una massiccia mole di lavoro, in inverno però ci sono ragazzi che sciano al massimo due pomeriggi alla settimana e vincono: spremerli è controproducente a conti fatti».

I Children, pur allenandosi insieme durante l’estate, sono seguiti in maniera differente. A coordinare l’attività degli Allievi ci sono Francesco Santus e il nuovo innesto Jonathan Capitani che l’anno scorso era nello staff tecnico dei Giovani. «La preparazione estiva e autunnale viene svolta al Passo dello Stelvio – ha analizzato Pacio -, dalla conclusione delle scuole e fino alla fine di luglio abbiamo organizzato stage continui con base a Bormio». I primi raduni sono stati dedicati allo sci in campo libero e a esercizi di addestramento con pali nani e ciuffetti. «Stabilità della parte alta del corpo, lavori per un attacco curva efficace e attenzione per un’uscita redditizia». Nelle ultime tre settimane di luglio il club si è concentrato anche sul gigante. «Non solo curve larghe, anche slalom e superG sul Geister 3, ma il gigante è stato il nostro punto fermo, variando pendii e focalizzandoci sull’azione della diagonale lunga e la curva corta». Lavori in corso insomma, indicazioni riprese poi a settembre e ottobre sempre allo Stelvio. «Veniamo da una stagione formidabile, con atleti del calibro di Matteo Bendotti, Alessandro Pizio, Filippo Della Vite che hanno fatto il pieno di titoli nazionali ai tricolori, alle rassegne internazionali di Topolino e Pinocchio e all’opening del Memorial Fosson, senza dimenticare Benedetta Giordani e Marco Facci. Non guardiamo al passato, bensì lavoriamo con efficacia e responsabilità per alzare il livello di tutti e toglierci altre soddisfazioni, dando a ogni cosa il giusto peso e significato. Umberto Pozzali, Filippo Fenice, Claudia Donadoni e Giulia Vaerini guidano un team ugualmente competitivo».

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