E’ deluso il direttore tecnico Max Carca. Al termine della gara ci dice: «Sono deluso non tanto del risultato, ma perché in gara siamo una brutta copia di quello che invece in allenamento esprimiamo. Peccato davvero, ma va così in questo periodo. Pensiamo troppo, dobbiamo invece alzare il livello del rischio. E non bastano i pezzi fatti bene, non siamo regolari». L’alessandrino di Volpedo non ha digerito la prova dei giovani azzurri: «Solo Fabian Bacher ha avuto il giusto atteggiamento. Almeno lui ci ha provato». E poi parla dei big azzurri: «Manfred Moelgg non era sciolto, inoltre ha commesso un paio di errori. Stefano Gross invece faceva fatica a spingere nella prima manche. Non siamo lontani dal podio, ma noi lavoriamo per salirci e quindi non ci accontentiamo di un settimo e di un nono posto, anche se i distacchi non sono certo eccessivi. La neve? Non ghiacciata come piace a noi, ma non deve essere una scusa».
UN POSTO IN MENO NEL CONTINGENTE – E una scusa non deve essere il fatto che gli slalomisti azzurri non si sono potuti allenare sul Canalone Miramonti. Non lo dice Carca, ma lo diciamo noi. Niente scuse insomma, oggi l’Italia ha fatto fatica. Aspettiamo tempi migliori, partendo già da Zagabria con il quarto slalom della stagione. Forza ragazzi allora! Fra l’altro l’Italia delle porte strette perde un posto: saranno otto allora gli slalomisti azzurri. Squadra confermata in Croazia, non dovrebbe far parte della formazione Riccardo Tonetti.