Mentre Marta Bassino, Federica Brignone e Sofia Goggia sono salite in ghiacciaio a continuare il lavoro addestrante fra campo libero e ciuffetti, Elena Curtoni è rimasta nella camera dell’Atmosphere adibita a studio fisioterapico a lavorare con Federico Bristot.
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La valtellinese, ko a Bardonecchia nella libera dei tricolori assoluti, prosegue la riabilitazione grazie al coordinamento della commissione medica FISI. Ci fa sapere il dott. Andrea Panzeri che l’ha visitata ieri: «Stiamo lavorando affinchè la partenza per lo stage sudamericano il 31 agosto non sia messo in discussione. Non è scontato, ma rimaniamo positivi». Intanto questa mattina Elena con il fisioterapista del team delle polivalenti ha proseguito il lavoro di terapia manuale per recuperare i movimenti della caviglia del piede sinistro e di pratiche fisioterapiche per lavorare sui tessuti. Elena, ormai sulla via della maturazione tecnica, è uno dei punti di forza della squadra azzurra in vista delle gare di velocità in Coppa del Mondo ed in particolare per i Giochi coreani di febbraio 2018. Certo, i grandi appuntamenti sono lontani, ma ora è necessario recuperare in fretta ma soprattutto bene. «L’obiettivo è volare il 31 agosto in Sudamerica per fare un blocco importante di lavoro».