Il primo atto del Gran Premio Italia passa per una lingua bianca di neve dura in un angolo nascosto di Val di Fiemme a quasi 2000 metri, proprio in cima a Tesero, all’Alpe di Pampeago, sede tradizionale di gare di sci alpino da dicembre ad aprile e ambito traguardo di grande ciclismo per Giro del Trentino e Giro d’Italia. Sole, aria tersa, temperatura non rigida, neve che si segna davvero poco dopo le sciabolate dei ragazzi. Condizioni ottimali insomma. Oggi è il primo giorno di scuola per il Gran Premio Italia, che apre le danze con uno slalom FIS open valido come tappa iniziale del circuito nazionale Senior. C’è poca neve sul comprensorio del Latemar, ma il Canalone Agnello è tirata a lucido grazie all’instancabile lavoro dell’ US Cornacci di Tesero e delle Fiamme Gialle. E’ una lingua bianca tutta da spingere, da sciare in accelerazione, da far scorrere lo sci, da mollare senza remore. Il finale, in particolare nella seconda manche, girava è vero, ma il pendio trentino è dolce e da attaccare senza timori reverenziali.
LE VIDEO INTERVISTE – Ecco nel video le dichiarazioni di Nicolò Menegalli, Andrea Testa, Giordano Ronci e Simon Maurberger dalla finish area dell’Agnello di Pampeago di Tesero.
IL ROMANO MORDE SEMPRE – E lo sa bene Giordano Ronci che bisogna attaccare e limare attriti e incisioni inutili: il laziale del ’92 punto fermo del gruppo Coppa Europa, già brillante a Levi con un quinto posto e vincente anche ieri nella prima FIS in programma. Il romano non solo vince, ma sempre di più convince. Conferma nove punti in slalom oggi, ottimo risultato, e fa 12 invece il secondo classificato, l’azzurro della squadra A Simon Maurberger che termina a poco meno di mezzo secondo dal Giordà. Ronci sembra più maturo, oltre che più solido sugli sci. Maggiormente concentrato, determinato e attento ai consigli di Enrico Vicenzi in ricognizione e di papà Antonio che si sbraccia e lo incita mentre lotta fra i pali stretti. Battuti sonoramente dai nostri, ecco a seguire tre statunitensi: Robby Kellewy, Michael Ankey e Aj Ginnins e Joonas.
VICENZI E IL MONOPOLIO AZZURRO NELLE FIS – Enrico Vicenzi, coach azzurro, traccia un bilancio dopo la quattro giorni di FIS: «Eccezion fatta per il terzo posto oggi, abbiamo monopolizzato i podi fra Passo Monte Croce di Comelico con la doppietta di Fabian Bacher e i risultati di Davide Da Villa e Hans Vaccari e anche qua. Ronci che fa doppietta e poi Da Villa ieri e due podi di Simon Maurberger. Ed inoltre, oltre ai risultati, si fanno punti importanti. Insomma, la strategia funziona, gli obiettivi iniziano ad essere raggiunti e così ci possiamo concentrare con qualche atleta sul circuito continentale. Avanti così».
LORENZI: «UNA GARA FIS DI LIVELLO» – Roberto Lorenzi, il coordinatore tecnico Giovani FISI, era come sempre in pista badile e radio munito. Ecco il trentino: «Abbiamo dimostrato che in Italia si posso mettere in piedi delle gare FIS importanti e che, soprattutto, vengono penalizzate 9. I nostri azzurri sono stati brillanti un in una gara di livello, hanno fatto punti e sciato in maniera efficace in vista dei prossimi appuntamenti in calendario. Risultati significativi perchè arrivano prima del trittico Italiano di Coppa Europa che inizia domani con lo slalom di Obereggen. La gara GPI Senior? Andrea Testa migliora, ora deve limare i distacchi».
Guarda il video dell’azzurro Federico Vietti in partenza con lo skiman Tiziano Vuerich.
TESTA COMANDA – Si porta a casa la prima tappa del circuito GPI Senior Andrea Testa. Non molla il bergamasco in forza all’UBI Banca Goggi, già allenato da Corrado Casoldi e ora sotto il vigile sguardo di Giorgio Scuri. Ottimo risultato, adesso per Testa arrivano tre gare fondamentali in Coppa Europa, subito domani lo slalom di Obereggen.
GPI: CON COLOMBI E’ DOPPIETTA GOGGI. TERZO MIZZONI, OUT BARUFFALDI – Dicevamo del Gran Premio Italia. Con Testa che chiude nono e vince la prima tappa del circuito, ecco un altro portacolori del Goggi sul podio: in seconda piazza sale Nicolò Colombi, quindicesimo assoluto. Con il bergamasco del ’91, sul podio in terza posizione troviamo il ’95 laziale, ma che difendi i colori del sodalizio abruzzese Tre Nevi Ovindoli Piergiorgio Mizzoni. Fra i Senior fuori squadra e in lotta nel GPI deragliano Nicolò Menegalli della Forestale, Andrea Squassino della Polizia e soprattutto il finanziere Stefano Baruffaldi che era in testa per il Gran Premio nella prima frazione. Erano loro i più attesi. Fra gli azzurri al via niente da fare per Federico Vietti out nella seconda e fuori nella prima il competitivo Davide Da Villa. Altri Senior in lotta per la classifica finale GPI come il forestale ed ex azzurro Giovanni Pasini non portano a termine una gara davvero selettiva, che ha visto al traguardo solo 24 dei 70 ragazzi al via.