Brem tiene a bada una grande Rebensburg. Brignone terza

Con il fiatone, ma la luce verde al traguardo è l’unico aspetto che conta. Eva-Maria Brem si brucia quasi due secondi di vantaggio su una irreale Viktoria Rebensburg, conserva però ventisette piccoli centesimi al termine della seconda manche che le bastano per andarsi a prendere la terza vittoria in Coppa del Mondo (tutte in gigante), l’undicesimo podio in assoluto e guadagnare ancora qualche punticino per la coppa di specialità. Lotta comunque apertissima tra lei e la tedesca, l’unica in grado di contrastarla a Skt. Moritz. A Jasna la nona gara in gigante della stagione si rivela comunque spettacolare. Federica Brignone si conferma sul podio nella sua miglior stagione di sempre anche se perde definitivamente la possibilità di conquistare la ‘coppetta’ tra le porte larghe (appuntamento al prossimo anno?). E Marta Bassino comincia finalmente a mostrare tutto il suo talento. Lara Gut si prende cinquanta punti, scavalca Lindsey Vonn a sei gare dal termine della stagione in testa alla classifica generale e pur lasciando 30 lunghezze a Rebensurg si invola verso la conquista della sua prima sfera di cristallo overall.

GARA – Pista Lukova 2, manche disegnata dal tecnico delle svedesi Enocson, con un po’ meno curva rispetto al tracciato di Weiss, ma comunque sempre difficile. L’ultimo leggero cambio di pendenza conclusivo, pur senza la ‘lunga’ della prima manche, è forse il vero passaggio chiave di un tracciato che per il resto deve essere aggredito in pista dall’inizio alla fine, soprattutto sempre in spinta. La svolta della gara si ha quando scende Viktoria Rebensburg: nella prima manche ci aveva capito poco, nella seconda si scatena, fa segnare il miglior tempo parziale nettamente, rimonta undici posizioni e finisce seconda, giusto per ricordare a Brem che la coppa di gigante potrà anche vincerla, ma solo dopo aver sudato sette camicie. Le ultime quattro atlete a scendere, le migliori delle prima manche, trovano anche un po’ di nebbia e non sono quindi fortunate con il tempo. Brem chiude in 2’30’’60 un gigante lunghissimo e fisicamente devastante; Rebensburg le finisce a soli 27 centesimi dopo aver preso invece 1’’96 al termine della prima manche… Terza una grande Federica Brignone, che si conferma dopo metà gara, si prende il sesto podio stagionale, il quinto in gigante, il tredicesimo in assoluto e sale al sesto posto della classifica generale sfiorando quota 700 punti a sei gare dal termine della stagione (le farà tutte, anche discesa e slalom).

LE ALTRE – Lara Gut disputa un’altra buona gara tra le porte larghe, ma finisce quarta a 0’’79, prendendo comunque 50 punti che le bastano per scavalcare Vonn in testa alla classifica generale. Rebensburg, sempre terza, è 263 punti dalla ticinese. Coppa quasi vinta dalla elvetica… Sesta la miglior Gagnon della stagione in gigante, settima Mowinckel, ottava Brunner, decima Hansdotter che perde cinque posizioni nella seconda manche, così come indietro precipita Drev, undicesima dalla sesta posizione di metà gara. Stanca Shiffrin, che chiude 14esimna. Frasse-Sombet e Massios si dimostrano talenti francesi interessanti. Primi punti in gigante in Coppa per Robnik, Crawford e la citata Massios.

ITALIA A FORZA OTTO – Grande prova delle azzurre, anche se resta la considerazione fatta dopo la prima manche. Ma le quattro atlete qualificate alla seconda hanno fatto tutte benissimo: terza Brignone, quinta Marta Bassino, in rimonta di due posizioni e al miglior risultato in carriera in assoluto; nona Irene Curtoni, per tre-quarti gara strepitosa, prima di pagare un po’ troppo in fondo. Dodicesima Manuela Moelgg. Alle Finali troveremo ben otto azzurre in gigante: Brignone, Bassino, Irene ed Elena Curtoni (dentro per un punto), Nadia Fanchini, Moelgg, Goggia, Marsaglia. Risultato storico. Ma attenzione a non cullarsi troppo sugli allori perché qualche atleta ha fatto in realtà più di un passo indietro nell’annata…

Appuntamento per il prossimo weekend a Lenzerheide, con superG sabato e combinata alpina con superG domenica, prima delle Finali di Skt. Moritz.

 

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