Due su due. L’Italia di Devid Salvadori non sbaglia un colpo ai Mondiali juniores e del resto la stagione in velocità (come anche quella in gigante) aveva regalato grosse soddisfazioni alle azzurre in Coppa Europa. Motivo per cui i podi a Sochi erano attesi, anche se certo non sono scontati e non è mai facile poi confermarsi nei grandi eventi dopo aver fatto bene nel circuito di riferimento. Dopo Nicol Delago, bronzo in discesa, come nel 2015, ecco lo stesso metallo portato a casa oggi da Verena Gasslitter, altoatesina di Castelrotto, classe 1996, vincitrice a Davos e sul podio in altre quattro occasioni quest’anno nel circuito continentale, sempre in superG tranne in una occasione, in discesa. Verena era tra le più attese, ma attenzione: è sbarcata a Sochi solo domenica 29 febbraio dopo aver prestato giuramento a Roma come Carabiniere, senza aver potuto gareggiare in discesa e nemmeno provare la pista. Un miracolo o quasi. Vittoria della figlia d’arte Nina Ortlieb, austriaca, davanti all’oro della discesa, la candese Valerie Grenier.
GARA – Giornata finalmente splendida a Sochi, anche con temperature più basse e quindi neve diversa rispetto a quella dei primi giorni di gara. Brava soprattutto nella parte iniziale e finale, Nina Ortlieb, oro in gigante ad Hafjell 2015 e figlia di Patrick, oro olimpico ’92 e iridato ’96 in discesa, si prende il secondo titolo mondiale giovanile della carriera nel superG russo non troppo lungo e con distacchi molto corti: prima in classifica con il tempo di 1’10”48, soli sette centesimi meglio della canadese Valerie Greniere, già prima in discesa libera sabato scorso. Staordinario bronzo, e prima medaglia iridata ai Mondiali junior, per Verena Gasslitter, che guida la classifica di specialità in Coppa Europa e corona così una stagione praticamente perfetta, in cui ha anche esordito nel circuito maggiore. L’azzurra è staccata di 33 centesimi da Ortlieb e si lascia alle spalle la svizzera Danioth, quattro medaglie (due d’oro) ai recenti Giochi Olimpici giovanili invernali di Lillehammer, per soli tre centesimi… Quinta Reisinger, sesta l’altra figlia d’arte Estelle Alphand, settima Scalvedi (argento in discesa sabato), ottava, bravissima, Asja Zenere, che nemmeno in Coppa Europa era arrivata mai così avanti in nessuna gara disputata finora! Nona Suter, decima Gauche.
ITALIA – Le altre azzurre: 15esima Laura Pirovano, che si ‘scalda’ in vista del gigante, fuori purtroppo Nadia e Nicol Delago (bronzo in discesa) e Jole Galli. Uscite anche Dengscherz e Johnson tra le possibili favorite per le medaglie. Domani combinata alpina sia maschile che femminile, martedì gigante donne. Avanti tutta per le azzurre che anche tra le porte larghe si giocheranno chance importanti….