Gut e Rebensburg, scacco alla regina. Fanchini e Brignone nelle dieci

Il quarto superG della stagione, su otto previsti, si trasforma nella gara più bella ed entusiasmante dell’annata al femminile e regala una sorpresa, se vogliamo, visto che Lindsey Vonn si dimostra per una volta umana (o meglio, più brave le altre) e pur disputando una bella prova viene battuta da una ‘poetica’ Lara Gut e da una altrettanto straordinaria Viktoria Rebensburg. Non a caso, evidentemente, le prime tre della classifica overall. Lo lotta per la Coppa generale rimane aperta perché la ticinese guadagna 40 punti sull’americana e la tedesca è ancora a una distanza colmabile. Le azzurre sciano quasi tutte bene, perdono un po’ troppo nei primi venti secondi di piano, ma comunque si piazzano in quattro nelle prime quindici e tutto sommato con non troppi rimpianti. Le altre sono semplicemente più forti al momento e bisogna accettarlo.

SUPERG – La Kandahar 1 è una delle piste più belle per il superG e lo dimostra anche oggi. Condizioni ben diverse rispetto alla discesa libera: tanto caldo al parterre (otto gradi), ma neve lavorata con il sale dagli organizzatori (bravi) e quindi con una tenuta migliore rispetto a ieri. Gara  regolare e sinceramente molto bella per il susseguirsi di emozioni, grazie alla bravura soprattutto delle migliori sette della start list. Menzione d’onore, questa volta, per una Lara Gut semplicemente unica: quando scia così è una bellezza per gli occhi. Sempre in spinta, sempre in crescendo come velocità, perfetta sul ripido, velocissima in alto e in basso (indubbiamente ha trovato un set-up notevole con i materiali), vicina alla perfezione. Battere questa Vonn, forse la migliore di sempre, è un’impresa e va sottolineata. In più, la lotta per la classifica generale rimane aperta e oggettivamente a prescindere da come finirà, questa volta la ticinese non potrà rimproverarsi nulla a fine stagione perché ha trovato quella continuità di rendimento ad alto livello che cercava da sempre. Certo, senza le due uscite in gigante oggi forse sarebbe ancora davanti a Lindsey, ma anche Vonn ha sbagliato delle gare e sempre perfetti non si può essere in questo sport. Gut guida la classifica finale con il tempo di 1’20”51, soli 15 centesimi davanti a una Rebensburg al top della forma. E se abbiamo esaltato la svizzera, altrettanto dobbiamo fare con la tedesca di Kreuth, sul podio da quattro gare consecutive (con una vittoria) in tre specialità diverse, discesa, gigante, superG. Vale lo stesso discorso: battere Vonn oggi è impresa quasi impossibile. Quasi. E la tedesca è a 240 punti dall’americana nella graduatoria generale. Quanto a Lindsey, sapeva della gara di Lara, scesa prima di lei, e ha ovviamente tirato al massimo. Forse può rimproverarsi qualcosa solo per il tratto finale, ma per il resto oggi ha trovato due atlete più brave di lei, anche se di poco. Tanto di capello a loro. In ogni caso un record Vonn lo stabilisce comunque, quello dei podi totali in superG in Coppa: sono 42, staccata Goetschl ferma a 41. Per Lara 17esima vittoria in Coppa (una in più di Deborah Compagnoni), quinta stagionale, ottava in superG, 28esimo podio; 29esimo podio tra le grandi per Rebensburg, 126esimo per Vonn. Più staccate le altre.

GARA – Quarta Weirather a 71 centesimi, lei che qui aveva vinto per la prima volta in Coppa in superG il primo marzo 2013; quinta la sempre costante Huetter, bravissima nel ‘tagliare’ la FIS Schneise finale mantenendo velocità, con una linea diversa da quasi tutte le altre; sesta Kling, settima Goergl, ottava la prima delle azzurre, a 1”15, Nadia Fanchini, sempre molto brava nel tratto più tecnico; nona Federica Brignone, a 1”16, penalizzata principalmente dai primi venti secondi di piano, ma comunque capace per la quinta volta consecutiva di entrare nelle dieci in superG. Ed è decima anche in classifica generale in Coppa. Dietro di lei Ross, davanti a Elena Curtoni. Lontane dalle migliori Fabienne Suter, Tippler e Yurkiw, fuori con caduta rovinosa Corinne Suter, alzatasi dolorante e zoppicante.

ITALIA – Per le azzurre ancora una volta tante atlete a punti, ma podio che manca da quasi quattro anni nella specialità. Detto di Fanchini, Brignone e Curtoni, ecco Sofia Goggia quindicesima con n.31, la migliore tra le atlete scese con pettorale dal 23 in poi. Sedicesima Schnarf, 17esima Merighetti, 18esima Marsaglia, 34esima Elena Fanchini, fuori purtroppo l’esordiente Gasslitter, scivolata sull’interno. Nessuna conseguenza per la 19enne di Castelrotto.

CLASSIFICHE E APPUNTAMENTI – Nella graduatoria generale guida sempre Vonn, con Gut e Rebensburg leggermente più vicine. Brignone è decima, Nadia Fanchini undicesima. In quella di specialità, in superG, la ticinese è a 99 punti dall’americana. Prossima tappa, con tre gare, a Crans Montana: giovedì 11 e venerdì 12 prove della discesa, sabato 13 discesa, domenica 14 combinata alpina con discesa, lunedì 15 slalom, recupero di quello cancellato a Maribor. Per l’Italia torneranno Marta Bassino e Nicol Delago, ci sarà anche Federica Brignone che gareggerà in combinata. Pichler sarà impegnata in gigante in Bulgaria, come Gasslitter.

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