Mancano solo tre slalom al termine della stagione di Coppa del Mondo 2015-2016, anche se in realtà siamo solamente al giro di boa dell’annata. Chiara Costazza è partita nel primo gruppo di merito nella specialità, perso poi strada facendo senza essere riuscita a centrare ancora un risultato tra le prime dieci. Niente scuse e niente giri di parole: la fassana analizza così il suo momento difficile.
PAROLA A CHICCA – «C’è poco da dire – ammette – i risultati ottenuti fin qui parlano da soli, chiunque li può vedere. La mia stagione è stata ben diversa rispetto a quella che mi sarei aspettata, non ho tirato insieme praticamente niente a livello di risultati. Però non moll, resto fiduciosa. Fisicamente sto bene e per me questo è un aspetto molto importante. Cercherò di fare del mio meglio per risalire la china. Il motivo? Esattamente non lo so, di sicuro sono partita male e dopo una, due, tre gare sbagliate poi non è facile, continui a rincorrere un risultato che non arriva mai. Le chance ormai sono poche, ma mi auguro di riuscire a sciare bene nelle prossime gare. Ci fosse anche in slalom una squadra forte come in gigante? Sicuramente potrebbe aiutare, sei sempre un po’ in competizione, hai nuovi stimoli, noi invece facciamo fatica e le giovani per ora non riescono a qualificarsi. Spero che lo facciano e arrivino da dietro a spronarci. Vedo le giovani austriache che ‘fanno paura’, riescono sempre a ‘entrare’ nella seconda manche pur con pettorali molto alti. Detto questo però alla fine sono io che vado in pista e faccio la mia gara, indipendentemente da tutto il resto».