Si sono spenti a malincuore i potenti riflettori che hanno illuminato a giorno lo stadio slalom di Gressoney St.Jean, intitolato al grande e indimenticato Leonardo David. Al termine della gara, lo sci club Gressoney Monte Rosa, presieduto da Rinaldo Regis è stato letteralmente sommerso dai complimenti delle atlete e dei tecnici entusiasti. “Non abbiamo mai trovato una pista preparata così bene e tanto pubblico sul parterre d’arrivo”, è stato il commento unanime, “questo non è un pendio da Coppa Europa, ma da Coppa del Mondo” è stato aggiunto da qualcuno. L’appuntamento con la manifestazione è stato fissato per le 17.30 e puntuale come un orologio svizzero, all’ora stabilita ecco il primo apripista. Si è visto da subito che il pendio era tostissimo. La prima tracciatura, proposta dal tedesco Herbert, era molto chiusa e al termine della prima discesa una sostanziosa scrematura era stata fatta. Delle 84 partenti, solo la metà ha poi partecipato alla seconda manche e solo 34 sono rimaste in classifica.
Vittoria della tedesca Christina Geiger, piazza d’onore per Chiara Costazza che chiude con un distacco di 38 centesimi, terza un’altra tedesca, Barbara Wirth, che precede di un centesimo la connazionale Fanny Chmelar. Le altre azzurre: quindicesima Irene Curtoni, diciannovesima Elena Curtoni, ventesima Camilla Borsotti, trentunesima Sara Pramstaller, trentaduesima Chiara Petrucci, mentre Federica Brignone e l’azzurra gressonara, Elody Ballot sono uscite durante la prima manche.
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