Ida Giardini ha detto basta

'Non è il mio mondo, l'ho capito questo inverno…'

«Basta, lascio perdere, smetto. E’ stata una grande avventura, un fantastico viaggio, ma nel corso dell’inverno ho capito che lo sci, nonostante sia importante per me, forse non è proprio tutto. Lo sci non è il mio mondo». Ida Giardini, ultimo anno Giovani, bresciana di Desenzano del Garda, ha lasciato l’attività agonistica. Il superG FIS di ieri di Santa Caterina Valfurva l’ultima sua gara.

DECISIONE ASSUNTA SENZA GUARDARE AI RISULTATI – «Non è una scelta dettata dalla stagione appena conclusa, da cui mi aspettavo di più è vero, ma che comunque mi ha regalato un nono posto in Coppa Europa a St.Moritz come miglior risultato in carriera, il secondo titolo consecutivo di campionessa italiana di discesa di categoria a Tarvisio, e il secondo posto nella classifica di velocità del GPI. E’ una decisione che ho iniziato a metabolizzare solo da gennaio». Per dirla con Devid Salvadori, suo allenatore nel Rongai prima di entrare in squadra, «Ragazza sensibile, molto intelligente, con tanto margine ancora», o come ha sostenuto il direttore tecnico giovanile Alessandro Serra, «Velocista valida, poteva fare di più è vero, ma da considerare sempre per il giro azzurro»,

«LO SCI NON POTEVA ESSERE IL MIO LAVORO» – Ida è sempre stata una atleta sempre competitiva e in evoluzione. «Sono consapevole che potevo avere un futuro, ma mi sono accorta questo inverno che lo sci non poteva essere la mia professione. Ho sempre dato il massimo fino all’ultima gara, ma ora serenamente mi sono guardata dentro e ho deciso di cambiare vita. Nello sci ho hai motivazione al 110% o è meglio non prendere in giro nessuno e mollare. In queste ultime gare ho vissuto con il mio nuovo club, il Livigno, e poi con il Comitato Alpi Centrali. Sono tornata a star bene, ad avere entusiasmo, ma quello non può essere più il mio mondo di riferimento. Sono cresciuta, ho cambiato ambiente, ho fatto anche i primi risultati importanti, ma ho capito che lo sci non sarà il mio mestiere».

UN PENSIERO A SIMONCELLI, SALVADORI E ALLE COMPAGNE – Chiude Ida. «Tra gli altri ringrazio Daniele Simoncelli, Devid Salvadori e Lorenzo Galli e poi tante mie compagne fra cui voglio citare Federica Sosio, Marta Bassino, Roberta Melesi, Alessia Medetti, Martina Nobis e Jole Galli su tutte. E ora? Torno a studiare. Mi iscriverò a Economia e Commercio».

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