Mondo, arriva Inner

Sochi 2014 Live – 'Torno a casa, mi aspettano grandi cose'

Christof Innerhofer è scivolato via praticamente  pochi attimi dopo la partenza. E la tripletta? Chissenefrega. Peccato semplicemente non averlo visto in azione, perchè in questo momento il fuoriclasse di Gais è capace davvero di tutto. Inner ci mette il triplo degli altri a uscire dal parterre: televisioni, fotografi e giornalisti lo braccano, lo fermano, lo inchiodano. Tutti lo cercano, e se non ci fossero i ritmi e gli orari del cerimoniale cadenzati con una puntualità più svizzera che russa, sarebbe ancora li’, a raccontare più della sua favolosa Olimpiade che invece l’uscita odierna.

DERAGLIATA – E’ partito a tutta convinto di poter far ancora bene, ma è deragliato a Rosa Khutor: «Volevo ancora spingere maggiormente in quel passaggio, credevo la che la neve desse più risposta. Invece quella neve un po’ scivolosa mi ha tradito». Inner racconta questa fantastica avventura ormai agli sgoccioli. «Domani si torna a casa, un bilancio davvero eccellente con due medaglie. Ora ho voglia di abbracciare i miei cari, i miei amici, i miei tifosi del mio inossidabile Fan Club a Gais che fanno festa da una settimana. Sarà bello condividere con loro quello che ho fatto».

«’RULFUS’, NON MI E’ PASSATA LA FAME» – Seguiamo Innerhofer nella zona del Team Hospitality, dove è posta la seggiovia per risalire al Villaggio Olimpico. Incontra Gianluca Rulfi e celere afferma: «Sai cosa ti dico Gian, che questa uscita mi fa venire ancora fame di podi e vittorie. Io la prendo così, io ho la coscienza a posto».

MONTAGNA E CITTA’ – Inner poi parla del futuro: «Chissà quante cose belle mi aspetteranno. Sono proprio curioso. Eventi, rassegne, manifestazioni celebrative. Non vedo l’ora. Io sono un ragazzo di montagna, ma mi trovo molto bene anche in città, nelle metropoli. Ho amici ovunque, e questa miscela, questo saper condividere la montagna, il mio paese Gais, le mie tradizioni, con la città, che è così incredibilmente diversa, mi carica solo e mi fa stare bene».

Altre news

E’ scomparso Franco Tomba, papà di Alberto. Il ricordo di Roda

E’ scomparso Franco Tomba, padre di Alberto. Aveva 84 anni. Persona molto riservata, è sempre rimasto dietro le quinte, ma tuttavia è stato uno dei protagonisti di una lunga stagione degli sport invernali. E non solo per essere genitore...

Milano Ski Team e Allure Fondation: borsa di studio a Bruno

«Siamo orgogliosi di annunciare che abbiamo consegnato la Borsa di Studio Milano Ski Team Scolarship 2024 Premio Allure Foundation al nostro Giovane Marcello Bruno. Ideata e pensata per promuovere e premiare l'attività nella categoria Giovani, la borsa di studio del valore di...

Drusciè Cortina: il gruppo Giovani forte di uno staff di sette unità. Pachner il team manager e sale Valente

Saranno addirittura sette gli elementi dello staff tecnico del Drusciè Cortina, il sodalizio veneto presieduto da Flavio Alberti. Quattro gli allenatori full time con Oscar Pachner nella figura del Team Manager e con altri tre coach, ossia Simone Viotto,...

Prato Nevoso Team, arriva Anselmo nei Giovani

Lo sci mercato impazza anche a livello di club, non solo di squadre nazionali e comitati regionali. Iniziamo con il Mondolè Prato Nevoso Team. Infatti nella categoria Giovani una new entry: stiamo parlando di Simone Anselmo da Mondovì. Prenderà...