Gamper: 'Con il numero di Jansdrud, Inner vinceva'

Sochi 2014 Live – E' convinto Franz, il coach dei polivalenti norvegesi

Esce con una flemma più scandivana che italiana e si avvia dal Park Inn, il maestoso hotel nel centro di Rosa Khutor che opsita il Captain Meeting, verso il villaggio olimpico. Ecco Franz Gamper, coach altoatesino dei polivalenti norvegesi. Con Gamper, persona sempre disponibile, torniamo sull’argomento discesa. Franz è uno abituato a vincere, e vincere tanto, e della prova dei suoi non è proprio soddisfatto: «Jansdrud ha infracito di piccole sbavature la sua prova e avrebbe potuto sfruttare meglio il numero di partenza. Il bronzo è sempre una medaglia certo, ma si poteva fare di più. Peccato per Svindal, un atleta di questo calibro gareggia sempre per vincere, quantomeno di fare podio. Ma i Giochi non sono finiti, per la supercombinata non ci credo molto, ma possiamo, anzi dobbiamo riscattarci nel superG».

«INNER TRADITO DAL NUMERO» – Gamper esalta la prova di Innerhofer: «Christof ha fatto una grande gara, sul tecnico è stato impressionante. Se partiva con un numero basso vinceva sicuramente la medaglia d’oro. I numeri sono stati fondamentali per la discesa». Ricordiamo che Jansrud aveva il numero 8, Innerhofer il 20.

«MEGLIO PER I BIG PARTIRE DOPO IL 10» – Gamper proporrebbe di cambiare gli ordini di partenza: «Ormai mi sono convinto, i migliori dovrebbero partire dopo il 10, non dal 16 al 22. Solitamente, e quest’inverno soprattutto, sono stati svantaggiati i big».

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