Un’altra giornata da incorniciare per l’Italia femminile dello sci alpino, giunta al tredicesimo podio stagionale in ventiquattro gare, così distribuiti: otto Sofia Goggia, due Marta Bassino, uno a testa per Manuela Moelgg, Elena Curtoni e Federica Brignone, unica finora ad aver vinto. Un’annata finora da ricordare e tutt’altro che finita. Ecco le parole di Sofia Goggia, Johanna Schnarf e Verena Stuffer da Cortina d’Ampezzo.
SOFIA GOGGIA – «Peccato per quei cinque centesimi, davvero – ci dice Sofia -, ma sono felicissima. Primo perché è solo la mia seconda stagione piena in Coppa del Mondo e poi perché ho fatto una manche di discesa bellissima. Se non fosse stato per una curva sullo Scarpadon, leggermente ruotata, sarebbe stato tutto perfetto. Siamo io e la Gut in lotta, la trentesima prende due secondi abbondanti… e abbiamo mezzo secondo di vantaggio sulla terza. Bellissima gara, sono veramente soddisfatta oggi di… Sofia Goggia».
JOHANNA SCHNARF – «C’è un po’ di rammarico – dice la sudtirolese di Valdaora alla FISI -, ho commesso qualche errore di troppo e su questa pista non bisogna farne, in certi punti sono andata bene, ma in altre zone ho pagato troppo delle imprecisioni che potevo risparmiarmi».
VERENA STUFFER – «Che dire… – ammette Verena -. Sinceramente speravo di vedere uno dei primi tre numeri al traguardo, ma comunque sono stra contenta. Non era neanche così semplice gestire i pensieri che ti “frullano” in testa dopo essere stata prima nell’ultimo training, ma sono riuscita a rimanere tranquilla».