Mauro Pini: «Questo deve essere l’anno delle italiane »

Si riparte con quella che rimane sempre un’ottima gara per lo spettacolo e per la difficoltà del pendio. Sölden regala sempre conferme e sorprese, lasciamoci dunque sorprendere perché come sempre la sfida tra le varie atlete si rivelerà interessante.

PODIO – Vedo quattro atlete favorite per il podio e la vittoria: Eva-Maria Brem, Federica Brignone, Mikaela Shiffrin e Lara Gut. Subito sotto Tina Weirather. Federica credo abbia davvero un’ottima occasione per confermarsi, Shiffrin due anni fa ha sciato divinamente sul Rettenbach, ma non sempre lo fa in gigante. Vediamo quale versione ci mostrerà in questo caso, Gut non mi ha impressionato sul ghiacciaio di Saas Fee in allenamento, ma ormai ha grande maturità ed esperienza e Brem è sempre molto costante.

CONDIZIONI- Sölden raramente ha permesso alle giovani di creare un’autentica sorpresa. Trattasi di pista particolare, in ghiacciaio, serve bravura, tecnica, forza, è utile conoscere a memoria il pendio e i segreti di questa pista. Il fondo non mi sembra durissimo come lo scorso anno, ma bello compatto sì. Il numero di partenza avrà la sua importanza. Sinceramente preferisco una situazione di questo tipo per le donne rispetto a quella del 2016, dove le condizioni erano estreme, al limite: a parte 3-4 atlete, non fu un bellissimo spettacolo e ci fu anche qualche polemica per una gara forse troppo difficile per le ragazze. Ecco così invece ci divertiremo e tutte potranno esprimersi al meglio. Ci vuole pazienza e costanza sul Rettenbach, la chiave è sempre la transizione tra muro e piatto finale. Serve sciare il muro con regolarità per poi uscire in progressione e lanciarsi per la parte finale.

SORPRESE – A parte le favorite e la co-favorita Weirather, possono rappresentare una sorpresa, sempre fino a un certo punto, Stephanie Brunner, che non ho visto sciare di recente, ma dicono sia in grande forma; sicuramente Marta Bassino, e poi ci metterei anche Gagnon, motivata dal nuovo staff, e Loeseth. Senza dimenticare Drev e Worley, la prima pronta a esplodere, la seconda pur sempre una campionessa del mondo.

ITALIA – Non voglio mettere eccessiva pressione sulle azzurre, ma questo per me deve essere l’anno delle italiane. Stanno crescendo da almeno due stagioni e adesso deve arrivare il momento della consacrazione. In più credo possano approfittare alla grande del fatto di essere state le ultime a tornare da Ushuaia, con un lavoro fresco nelle gambe insomma. Sono curioso di vedere come funzionerà anche questo nuovo gruppo delle polivalenti, ma trovo bello e giusto investire in questo modo sui talenti migliori.

COPPA DEL MONDO – Vedo ancora nettamente favorita Lara Gut per la classifica generale, perché può fare benissimo in quattro specialità con la combinata alpina. E’ vero che Shiffrin potrebbe anche vincere tutti gli slalom, ma secondo me non è ancora pronta per conquistare la Coppa generale, lo sarà tra uno-due stagioni. Certamente si testerà in velocità e farà soprattutto esperienza in superG e discesa. In allenamento andava bene in libera, ma in questa specialità tra allenamento e gara cambiano tante situazioni. Anno di Mondiali, anno pre-olimpico, gli americani sono i migliori a programmarsi per gli eventi più importanti. Per questo vedo una Shiffrin concentrata più su Mondiali e Olimpiadi e dopo lanciata alla conquista della Coppa.

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