Paris: «Obiettivo numero uno, stare bene. Poi tutto sarà possibile»

Attesissimo in vista della prossima stagione. Il Presidente Roda ha addirittura parlato di lui come di un outsider anche in ottica Coppa generale. Intanto Dominik Paris, intervistato dalla FISI, si gode qualche giorno di vacanza nel mare di Sardegna prima di riprendere la preparazione.

FUTURO – Il campione della Val d’Ultimo, cinque podi nella passata stagione di Coppa del Mondo (di cui due vittorie nelle discese di Chamonix e Kvitfjell) e un terzo posto nella classifica finale di specialità (in libera) ha staccato in questo periodo la spina dopo avere lavorato sodo in primavera.  «La caduta nella prove delle finali di St. Moritz (dove si procurò una lesione muscolare al gluteo e al flessore della coscia sinistra, oltre ad una serie di botte, ndr) mi ha costretto a cambiare i programmi. Per cui ho aspettato di guarire completamente e poi mi sono allenato tantissimo sotto il profilo fisico durante i mesi di maggio e giugno, sugli sci non sono andato più di tre giorni. Adesso sono in fase di scarico, tornerò in pista con la squadra all’inizio del mese di agosto, nel raduno allo Stelvio».

OBIETTIVI – A ventisette anni Paris fa parte dell’elite della velocità mondiale e l’anno prossimo si candida a un ruolo di primissimo piano sia in coppa che nei Mondiali di St. Moritz. «L’obiettivo fondamentale sarà quello di stare bene fisicamente – chiarisce -, allora credo di essere competitivo per tutti i traguardi. Purtroppo a St. Moritz non sono stato in grado di farmi un’idea esatta dalla pista visto che mi sono fatto male e non ero certo al top, tuttavia le sensazioni prima della caduta erano buone. Punto a mantenere uno standard di efficienza per l’intera stagione».

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