Niels Hintermann fa il capolavoro nel giorno di addio di Ivica Kostelic. ‘Solo’ 23° dopo la prima manche, fa una discesa estremamente bella e si porta al comando. Ma nessuno pensa, neanche lui, alla run perfetta che si trasformerà in successo. E invece ecco la sorpresa. Nessuno riesce a passare davanti, i norvegesi accusano, i leader dopo lo slalom, pure. I favoriti non riescono più a fare il tempo, complice una neve cambiata, poco scorrevole, che sconvolge la classifica. Lo svizzero vince la sua prima gara di Coppa del Mondo, davanti al pubblico di casa di Wengen. Si è imposto in una combinata alpina sempre molto discutibile, alla dodicesima presenza nel circuito. Classe 1995, è salito una volta sul podio in Coppa Europa: terzo a Saalbach lo scorso marzo.
IL PODIO – Tornando a Wengen, seconda posizione per Maxence Muzaton, staccato di 26/100 e in recupero di 26 posizioni dopo lo slalom. Anche il transalpino non è mai salito sul podio, così come il vincitore e così come il terzo classificato: l’austriaco Frederic Berthold, staccato di 35/100.
INDIETRO GLI AZZURRI – Poca gloria per la squadra italiana. Fuori in slalom Peter Fill che avrebbe potuto competere per le primissime posizioni, il migliore è stato Paolo Pangrazzi, tredicesimo, a 1”96, seguito subito dietro da Mattia Casse, a 2”02. Ventisettesimo Dominik Paris, a 3”88.
MALE I NORVEGESI – Hanno faticato e non poco i norvegesi, soprattutto nella run di discesa. Aleksander Aamodt Kilde e Kjetil Jansrud hanno accusati pesanti distacchi proprio in velocità. Il primo ha chiuso ottavo, il secondo undicesimo.
DOMANI LA DISCESA – Domani a Wengen è in programma la classica discesa libera. Appuntamento alle 12.30, con l’incognita maltempo.