La trasferta nordamericana ha il suo (alto) costo economico, motivo per cui spesso nelle gare dall’altra parte dell’Oceano i contingenti rimangono vuoti in… qualche casella. Capiterà anche alla Svizzera femminile, che a Killington, a fronte dei 15 pettorali disponibili tra gigante (8) e slalom (7), si presenterà con sole sette atlete al cancelletto di partenza: tre (Holdener, Kopp, Meillard) gareggeranno in entrambe le prove tecniche. Le altre si distribuiranno.
ECCO DUNQUE LE ATLETE CONVOCATE PER LE GARE IN NEW ENGLAND –
Gigante: Lara Gut, Wendy Holdener, Simone Wild, Mélanie Meillard e Rahel Kopp. Poche, ma buone. Perché Gut ama da sempre la neve nordamericana, ha già vinto da quelle parti sia ad Aspen che a Lake Louise (anche se in questo caso si gareggia sulla costa est) e può tranquillamente concedere il bis di Soelden; Wendy è competitiva in slalom e cercherà di crescere tra le porte larghe, dove, se ci crede, può fare bene; Meillard è stata la grande sorpresa di questo inizio di stagione (6a a Levi), Kopp e Wild sono in crescita.
Slalom: Wendy Holdener, Michelle Gisin, Denise Feierabend, Mélanie Meillard e Rahel Kopp. Si attende uno squillo soprattutto da Michelle Gisin, che due anni fa era la leader della squadra in slalom e ora ho forse patito la grande crescita di Holdener, seconda a Levi dietro Shiffrin.
Mr. Jansrud, me and slalom… sounds like a terrific plan ?? @sltokyodrift I’m the one on the… https://t.co/7mypX4azDQ
— Lara Gut (@Laragut) 19 novembre 2016