Lara Gut torna a macinare punti nella sua specialità preferita, il superG, riscattando in parte le due uscite in combinata alpina e discesa in Val d’Isere. La ticinese si impone su Tina Weirather ed Elena Curtoni. Parola adesso alle protagoniste, grazie anche al sito FIS e FISI, italiane e straniere.
LARA GUT – «Mi sentivo bene oggi sugli sci. Mi sono resa conto, negli ultimi giorni, di quanto siano meravigliose le persone che mi circondano. Mi hanno dato tanta energia e mi hanno fatto capire che alla fine non devo per forza essere perfetta, sempre. Devo prendere quello che ho e cercare solo di fare del mio meglio. Per cui oggi sono andata al cancelletto di partenza sapendo che alcune cose sarebbe potute andare solo per il verso giusto. Uscire di gara due volte consecutivamente non è la miglior condizione per puntare alla vittoria nella terza prova. Ma mi sono solo detta: ‘Questa sono io. Dai tutto e poi vediamo’».
TINA WEIRATHER – «Oggi il tracciato era ingannevole, con tante porte che giravano molto e bisognava ricordarsi bene dove fossero. Difficile trovare il ritmo in questa situazione perché tutto cambiava velocemente. Volevo assolutamente fare bene, avevo tanta rabbia dentro da “buttare” sulla neve».
ELENA CURTONI – «Questa è la mia stagione fino a qui, questa è la mia vita finora. C’è sempre da imparare dai momenti duri. Bisogna sempre crederci e mettere il cuore in pista. Anche quando è difficile. Ho pianto come una bambina ieri, per questo non riesco ancora a credere di essere riuscita a mettere cuore e anima nella mia discesa. Credo però sia il modo migliore per tornare in pista dopo una gara che non è andata come volevo. E’ una squadra in cui ci tiriamo tutte. I risultati di Sofia ci hanno sicuramente dato una motivazione in più. A volte è più dura, quando le tue compagne sono in alto alle classifiche e tu sei in basso, però è anche un motivo per recuperare più in fretta e cercare subito il riscatto. Ripeto, ieri ho pianto tutto il giorno, oggi riderò tutto il giorno. Ma è così nello sci, come in tutte le cose della vita».
MARTA BASSINO – «Sono ovviamente felicissima per la mia gara. In velocità gli ultimi allenamenti li avevo fatti a Copper Mountain, e non andava male, ma su un tracciato più piatto. Spero di gareggiare sempre adesso nelle disciplina. Il superG odierno mi è piaciuto molto, le indicazioni arrivate in partenza sono state molto utili. Poco prima di uscire dal cancelletto mi hanno messo ancora in guardia: ‘Gira ancora di più di quanto tu possa ricordare’. Ed era vero…».