Elena Curtoni, valtellinese di Cosio, classe ’91, un podio in Coppa del Mondo, è rientrata ieri sera, martedì 6 settembre, in Italia da Ushuaia, Argentina, dove si trovava dal 28 agosto, per recarsi oggi in mattinata a Milano e approfondire l’analisi sull’infortunio patito alla coscia destra. Trattasi di uno strappo al retto femorale che necessita di due settimane di fisioterapia, in acqua e fuori, oltre a Tecar e consuete terapie del caso. La sorella minore di Irene si era in realtà fatta male prima di partire per il Sud America, come lei stessa ci conferma.
STOP – «Mi sono infortunata in palestra, il 16 agosto scorso – ammette Elena -, facendo quel che si chiama uno ‘squat bulgaro’. Ciò nonostante, d’accordo con i medici, sono partita lo stesso per l’Argentina sperando di riuscire comunque a sciare. Certo, di mezzo c’era un muscolo delicato, ma abbiamo provato comunque visto che la trasferta a Ushuaia è molto importante. L’infortunio non è peggiorato, per fortuna, la situazione è rimasta come prima. Ma ovviamente in queste condizioni ho preferito fermarmi per non rischiare nulla di più grave e soprattutto perché non riuscivo a mettere intensità negli allenamenti, aspetto fondamentale in questa fase della preparazione. Rimanere a curarmi in Argentina? Avrei potuto, ma per sciare poi “bene” solo una settimana, dopo dieci giorni di campo libero. E non era il caso. Oggi ho effettuato una ecografia di controllo e farò un’altra risonanza settimana prossima. Ora lavorerò due settimane in Physioclinic a Milano, sperando poi di rimettere gli sci poco dopo il 20 settembre, ma bisogna vedere come migliorerà la coscia. Purtroppo in questo periodo mi capita sempre qualcosa, ogni estate: ormai ci sono abituata. Certo non fa piacere, ma pensiamo positivo».
Mancano 45 giorni all’apertura di Coppa del Mondo, a Soelden.