Caso Fenninger, ok, il compromesso e’ giusto

Anna resta in OESV, che pero’ non vuole più avere a che fare con il manager

Fumata bianca. Tutto è bene quel che finisce bene, si dice. E meno male, per l’atleta in questione, per l’Austria, ma soprattutto per la Coppa del Mondo di sci alpino. Alla fine le parti sono arrivate a un accordo dopo un lungo incontro tenutosi ieri tra Federazione, rappresentata dal presidente Peter Schröcksnadel, Anna Fenninger e il responsabile reparto corse di Head, con cui Anna è sotto contratto, ex gigantista di alto livello, Rainer Salzgeber.

COMPROMESSO – La campionessa salisburghese continuerà regolarmente a far parte della Federazione austriaca, ma al tempo stesso OESV non tratterà più direttamente con il suo manager Kärcher, che rimarrà solo come consulente/consigliere. Di fatto, esautorato, depotenziato. Questo, in sintesi, quanto emerso dalla conferenza stampa tenutasi in mattinata a Vienna, in cui a parlare è stato proprio Schröcksnadel: «Non abbiamo intenzione di perdere atleti e persone valide, ma allo stesso tempo desideriamo che le nostre regole vengano rispettate», ecco il pensiero di Peter. 

SHIFFRIN – Anna ha ricevuto grande solidarietà da tante colleghe, Maze e Shiffrin, per esempio Quest’ultima si era espressa così su Facebook nelle ore precedenti la conferenza stampa: «Cara Anna, ho ammirato per anni la tua sciata, ma, dopo aver letto le recenti notizie, devo dirti che ti ammiro ancora di più per la forza che stai dimostrando in questo periodo, mentre lotti per i tuoi diritti e per i diritti di tutti gli sciatori. Sei un’atleta eccellente, così come un ottimo modello.Tutti gli sport avrebbero bisogno di campioni come te per far aumentare il numero dei propri fan, ispirare le nuove generazioni e stimolare cambiamenti significativi e necessari. Sei una delle persone più importanti per creare entusiasmo attorno al nostro sport. Ammiro il tuo coraggio e spero che tu possa superare l’attuale, sfortunato, problema creatosi. Mi auguro si arrivi alla soluzione migliore per tutti. Con affetto, Mikaela».