In recupero anche Innerhofer e Marsaglia. Rulfi: «Ci siamo»
Prima prova a Beaver Creek sulla Birds of Prey e subito riscatto degli azzurri. Davanti il ‘solito’ norvegese Kjetil Jansrud che chiude in 1.40.06. Con il tempo di 1.40.33 secondo lo svizzero Patrick Kueng e ottimo terzo Peter Fill a 73 centesimi dal dominatore scandinavo. A seguire l’austriaco Matthias Mayer, il francese Johan Clarey, che tuttavia ha saltato una porta, l’elvetico Didier Defago, e ancora gran Francia con Guillermo Fayed e Maxence Muzaton.
GLI ALTRI AZZURRI – Bene Christof Innerhofer che è dodicesimo, ma per il salto porta di Clarey undicesimo, con il tempo di 1.41.70, davanti a Matteo Marsaglia staccato di due centesimi da Inner. Quindi Werner Heel diciottesimo con 1.42.06, trentaseiesimo Silvano Varettoni con 1.42.81. Più attardati Siegmar Klotz, Dominik Paris, Mattia Casse ed Henri Battilani. Domani un’altra prova, gioved’ riposo. Poi le gare.
RULFI SODDISFATTO – Eccolo l’allenatore responsabile Gianluca Rulfi al termine del primo training a cronometro: «La neve era più compatta rispetto al Canada. I nostri, anche per la pista più tecnica, si sono trovati meglio. Sono soddisfatto di Fill, Marsaglia ed Innerhofer. Hanno fatto un passo avanti rispetto a Lake Louise. Siamo competitivi a Beaver, ma aspettiamo ancora un test e le gare».