Apoteosi Brignone (e Italia) a Soldeu, ma si teme per la Vonn

Grandissima prestazione azzurra nel superG di Andorra, con la prima vittoria nella disciplina (e quinto podio stagionale) di Federica Brignone e quattro azzurre nelle sei (cinque nelle dieci), ma anche, probabilmente condizioni non regolari per tutti che velano il tutto con un po’ di amarezza. Prova ricchissima di sorprese e pesantemente condizionata dal maltempo con un rinvio di tre ore e la neve che è caduta anche durante le discese delle atlete. Gara che ha visto anche l’uscita di Lindsey Vonn e l’interruzione per venti minuti per l’evacuazione e l’immobilizzazione della gamba sinistra. Si teme per il ginocchio sinistro, ma non ci sono ancora notizie precise. La caduta della Vonn non è sembrata particolarmente brutta ma l’americana si è inclinata troppo, caricando l’arto sinistro, dopo avere sbagliato linea precedentemente. Dopo l’interruzione la situazione meteo è peggiorata proprio quando sono scese, tra le altre, Lara Gut e Viktoria Rebensburg (oltre a Nadia Fanchini).

SUPER BRIGNONE – Dopo il sesto posto di La Thuile, Federica Brignone conferma che nel superG è ormai una solida realtà con una vittoria pesante (la seconda per lei in assoluto e quest’anno, per il dodicesimo podio totale, il quinto nell’annata), costruita soprattutto nel tratto tecnico centrale, dove ha portato fuori velocità meglio di tutte. È vero, l’interruzione della gara e la situazione meteo hanno condizionato la gara, ma questo nulla toglie a una prestazione maiuscola. La stessa Vonn aveva tre decimi di vantaggio al momento dell’infortunio ma probabilmente già persi a causa dell’errore di linea: 57.33 il tempo di Federica, di 13 centesimi più veloce di Laurenne Ross (USA, al secondo podio in carriera, primo quest’anno e primo in superG) e 37 di Tamara Tippler (AUT, per lei secondo podio in superG, in stagione e in carriera dopo quello di Lake Louise a dicembre).

DREAM TEAM ITALIA – Fuori dal podio per soli sette centesimi Sofia Goggia, quarta, al miglior risultato in assoluto in Coppa del Mondo, seguita a ruota da Elena Fanchini (quinta, al best in superG dopo il settimo posto di Zauchensee 2007) e Johanna Schnarf, a poco più di tre decimi dal podio. La squadra azzurra c’è perché in classifica tra le migliori c’è anche Elena Curtoni, proprio decima. Al settimo posto Viktoria Rebensburg, all’ottavo la francese Romane Miradoli, che conferma la buona prestazione di La Thuile, e al nono la svedese Kajsa Kling. Quindicesima Francesca Marsaglia, diciannovesima Nadia Fanchini, ventunesima Daniela Merighetti, quarantunesima Marta Bassino.

COPPA DEL MONDO – Lara Gut, scesa proprio dopo l’interruzione e l’infortunio di Lindsey Vonn, è sedicesima e per ora non le riesce il sorpasso a Lindsey Vonn nella classifica generale (per otto punti), ma sulla Coppa aleggia l’interrogativo sull’entità dell’infortunio della Vonn. Ottava Brignone e nona Nadia Fanchini nella graduatoria assoluta, le prime azzurre. In quella di superG guida sempre Lindsey con Brignone sesta quando mancano solo due prove, Lezerheide e Skt. Moritz.

 

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