A togliere le castagne dal fuoco all’Austria nel “fuoco della polemiche” ci pensa una giovane sciatrice di ventidue anni, letteralmente esplosa in questa prima parte di stagione, e oggi consacratasi campionessa (magari solo per un giorno, ma il talento è lì, tutto da vedere): Christine Scheyer (nuovo fenomeno della velocità femminile?), vincitrice con pieno merito della discesa di Altenmart-Zauchensee, la quarta dell’annata, funestata purtroppo dalle cadute di Nadia Fanchini ed Edit Miklos. Primo successo per l’Austria donne nel 2016-2017 e secondo podio in assoluto, dopo il secondo posto della sfortunata Huetter in Val d’Isere.
AUSTRIA – Giornata tosta per tutte le atlete: prova della libera alle 9.15, gara alle 12.15. Pista accorciata di circa venti secondi, senza la consueta rampa di lancio e il piano iniziale. Le copiose nevicate degli ultimi giorni hanno cambiato completamente le condizioni di tracciato e neve, con il manto che ha però consentito a tutte le atlete di provare a ottenere un ottimo risultato. Sicuramente è stata la gara delle sorprese. L’austriaca, scesa con pettorale 25, si è imposta in 1’21”15 mostrando un talento enorme: scorrevole, coraggiosa, tecnica. Completa. Impressionante. L’alba di un nuovo fenomeno? Forse. Scheyer ha sconfitto un’ottima Tina Weirather, seconda su una pista adatta alle sue caratteristiche (29esimo podio in Coppa), staccata di 0”39 e in parte “beffata” quando probabilmente cominciava ad assaporare il settimo successo nel circuito maggiore. Terza, al primo podio in carriera, Jaqueline Wiles, finalmente in grado di mostrare tutto il suo potenziale e staccata di 0”54. Un solo centesimo meglio di Lara Gut, scesa con pettorale 9 e anche lei in grado di assaporare la vittoria per qualche minuto, soprattutto dopo aver battuto la dominatrice delle prime tre libere stagionali, ovvero la slovena Ilka Stuhec, quinta a 0’58 e sempre saldamente al comando della classifica di specialità. Oltre il secondo di ritardo le altre atlete: brava comunque Johanna Schnarf, sesta e sempre nelle dieci in stagione in discesa. Settima Schmidhofer, ottava Nufer (al miglior risultato in carriera) e nona, con pettorale 38, a 20 anni, bravissima, la gardenese Nicol Delago, mai così avanti nel circuito maggiore. Giornata di novità e scoperte: oggi è sbocciato anche il grande talento giovane della velocità femminile italiana, attesa dopo i due bronzi iridati ai Mondiali jr. in libera e le ottime prove offerte nel circuito continentale nelle ultime due stagioni. Brava. A chiudere la top10 Jasmine Flury, staccata di 1”32, anche lei al “best” in carriera.
LE ALTRE – Undicesima Elena Fanchini, autrice comunque di una buona prova, 13esima Lindsey Vonn, al rientro dopo quasi un anno e al 70% neanche del potenziale (a Garmisch-Partenkirchen probabilmente farà già un grosso passo avanti), 17esima Marsaglia, 18esima Goggia, 23esima Elena Curtoni. Trencinquesima Stuffer. Quarantacinquesima Bassino. Ventunesima Mowinckel, in lizza per il podio prima di un grosso errore nel finale.
CLASSIFICHE – In graduatoria generale Lara Gut, oggi quarta, guadagna 50 punti su Shiffrin, assente. Nella classifica di discesa guida sempre Stuhec, con 340 punti. La ticinese è seconda, Goggia terza.