A Santa Caterina prima vittoria per Nina Loeseth

Annunciata, ma non scontata, comunque puntuale viste le ultime prestazioni, ecco la prima vittoria in Coppa del Mondo della norvegese Nina Loeseth, unica susperstite di una stirpe di sorelle tutte talentuose, ma spesso troppo sfortunate. Oggi rivincita per l’intera famiglia, non solo per Nina, che domina prima e seconda manche e si prende con pieno merito la prima vittoria in Coppa del Mondo con il tempo totale di 1’57”65. A Santa Caterina, giusto un giorno prima dei maschi, è andato in scena uno slalom lungo per gli standard femminili, interessante anche grazie alle due tracciature, gara che ha messo a dura prova la forza fisica e mentale delle atlete. Preparazione perfetta della pista ‘Deborah Compagnoni’, con neve dura, molto barrata, già ‘pronta’ appunto per Kristoffersen e compagni. La Norvegia non trionfava in slalom al femminile dal 6 gennaio 2000, quando Trine Bakke colse il suo secondo e ultimo successo in carriera.

GARA La seconda manche ci regala la grande rimonta, prevista, di  Veronika Zuzulova, che da tredicesima risale fino al terzo posto con il terzo tempo parziale, prendendosi il 19esimo podio in carriera in Coppa del Mondo, grazie soprattutto alle sue doti sui tratti pianeggianti. Sembra adesso un’atleta ritrovata. Bella conferma per Sharka Strachova, che sale dal terzo al secondo posto con una solidissima seconda manche e sale sul podio per la dodicesima volta in carriera, anche se la vittoria manca da oltre sei anni. Ma Loeseth è straordinaria: in testa dopo la prima manche, realizza ancora il miglior tempo parziale con una sicurezza mai avuta prima, mostrata in parte dalla metà della scorsa stagione. Per lei 1’57”65: Strachova è a 1”12, Velez Zuzulova a 1”37!

ALTRE – Quarta Kirchgasser, come ad Aare, vicina al podio. Quinta Hansdotter, in rimonta di cinque posizioni rispetto a metà gara, ora seconda nella classifica generale davanti a  Vonn e sempre in testa in quella di slalom (ma interrompe la striscia di cinque podi consecutivi in slalom in coppa a cavallo di due stagioni). Sesta Holdener,  che si conferma ad alti livelli, settima Gagnon, ottava Pietilae-Holmner, nona Barthet, decima Noens, undicesima Wiesler, al miglior risultato in Coppa, come Bucik (15esima), Gallhuber, 18esima, Gmuer, 20esima e prima volta a punti in Coppa. Fuori Chable, seconda dopo la prima manche e scesa non per difendersi, ma per centrare il primo podio in carriera nel Circo Bianco: ha sbagliato a poche porte dal traguardo, dopo un’ottima gara. Tanto di cappello per l’atteggiamento. Arriverà, ha le qualità per diventare una della top nella specialità con l’austriaca Truppe, oggi out pure lei. Uscite nella seconda manche Mougel, Wikstroem, Gisin, che era quarta e cercava il primo podio in carriera.

ITALIA – Per le azzurre frittata già fatta nella prima manche, con la sola Moelgg qualificata e lontana dalle migliori. Nella seconda Manuela ha sbagliato pesantemente a metà, per poi chiudere comunque con un’ottima seconda parte di gara. Per lei però alla fine 24esimo posto. E’ il momento del punto e a capo definitivo per l’Italia femminile in questa specialità?

CLASSIFICA UFFICIALE

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