Due podi in tre gare, in due discipline diverse. Un grande inizio di stagione per Sofia Goggia, attesa a questi livelli almeno da tre anni, ma anche per l’Italia femminile, già a quota tre podi in cinque gare (uno con Marta Bassino). Manca solo la vittoria, le azzurre ci proveranno a partire dalle prossime due gare a Lake Louise.
GOGGIA – «Sinceramente non me l’aspettavo – racconta la bergamasca a fisi.org -, sapevo di poter fare buone cose, ma allo stesso tempo non volevo crearmi aspettative inutili. Ho pensato solamente a sciare come sono capace, ho commesso qualche errorino, ma quando sono arrivata al traguardo e ho visto il tempo non volevo credere ai miei occhi. Su questa pista mi sono fatta tanto male tre stagioni fa, sono stracontenta. Durante il raduno estivo di Ushuaia sentivo di avere ritrovato buone sensazioni anche nella velocità, ma non pensavo di ottenere questo risultato alla prima occasione, anche perché nella prima prova ho sbagliato un salto e mi sono un po’ spaventata. Mi sento bene, cerco di stare sempre sulla cresta dell’onda».
JOHANNA SCHNARF – «Fino al muro avevo sciato bene, poi ho sbagliato la curva che mi ha portato tanto fuori linea e ho perduto velocità. A Lake Louise non ero mai entrata nelle quindici, le cose ricominciano a girare per il verso giusto”.
ELENA FANCHINI – «Ho preso tanto vento nella parte alta, poi sono riuscita a recuperare un po’. Ci riproverò sabato, speriamo di essere più fortunata».
ALBERTO GHEZZE – «Siamo ovviamente molto felici, per Sofia e per l’atteggiamento positivo direi comunque di tutte le ragazze, anche di chi è rimasta indietro. Tutto questo dà grande morale per la seconda discesa a Lake Louise».