La rifinitura per St. Anton (terza tappa veloce della stagione di Coppa del Mondo 2024-2025, finora si è disputata una sola discesa libera) per molte atlete è passata dalla pista “La VolatA” della Val di Fassa, nella Ski Area San Pellegrino. Lindsey Vonn, Sofia Goggia, Federica Brignone, Elena Curtoni insieme a tante altre azzurre (Roberta Melesi, Asja Zenere, le sorelle Nicol e Nadia Delago, Sara Thaler,) oltre ad Alice Robinson, hanno testato materiali e innovazioni, nonché affinato alcuni dettagli tecnici lungo i 2.400 metri di sviluppo del tracciato, una pista che nel 2021 ha ospitato tre gare del massimo circuito femminile (in superG vinse Federica Brignone) e lo scorso febbraio avrebbe dovuto accogliere un’altra due giorni di Coppa del Mondo, poi annullata per le abbondanti nevicate.
Allenamento intenso, ma anche momenti distensivi e leggeri per le atlete sotto i riflettori, che in Val di Fassa trovano sempre il clima ideale, come testimoniato dall’abbraccio e dal simpatico dialogo tra Goggia e Vonn nei pressi della stazione a valle di Col Margherita. E poi foto, selfie e firma autografi. La testa ora va a St. Anton, dove giovedì 9 gennaio, domani, scatteranno le prime prove cronometrate della discesa poi prevista sabato 11, seguita domenica 12 dal superG. Convocate Federica Brignone, Marta Bassino, Elena Curtoni, Sofia Goggia, Roberta Melesi, Laura Pirovano, Nicol Delago, Nadia Delago, Vicky Bernardi e Sara Thaler. Le azzurre vantano nella località austriaca due successi, con Brignone (superG 2023) e Goggia (discesa 2021).
Quello di Lindsey Vonn in Val di Fassa e nella Ski Area San Pellegrino, invece è stato un gradito ritorno, dopo la sua decisione rientrare in gara nel circuito maggiore: «Tornare in Val di Fassa è sempre un piacere. Ho straordinari ricordi di allenamenti intensivi e produttivi. Le piste sono sempre preparate in maniera ottimale, l’ospitalità e l’accoglienza è di alto livello e c’è sempre grande sensibilità nei nostri confronti. È stato davvero divertente questo stage di allenamento, adoro essere di nuovo con la mia squadra e adoro andare veloce su questa pista. Sono in forma ed ho tanto entusiasmo in vista delle prossime gare».
Impressioni azzurre? Decisamente positive nonostante il rialzo delle temperature verificatosi proprio nella giornata dell’Epifania, come ha evidenziato la valdostana Federica Brignone: «La Val di Fassa, centro federale di allenamento per la FISI, per noi italiane è un luogo straordinario, perché ci consente di cimentarci in tutte le discipline e in tutte le condizioni di neve, dalla barratura con pendii verticali a tracciati più tecnici e ondulati. In ogni allenamento io porto a casa qualcosa e, nonostante la non perfetta visibilità, ho voluto affrontare un paio di giri in più. Essendo lo sci uno sport all’aria aperta, in gara dobbiamo adattarci a tutte le condizioni». La prima parte di stagione? «Direi ottima, con due vittorie e due quinti posti. La concorrenza è agguerrita e quindi in ogni gara non si possono fare calcoli e può succedere anche di commettere qualche errore, come è accaduto a Kranjska Gora. Ma continuo a prepararmi per essere al top».
Dopo l’ottimo quinto posto in gigante pochi giorni fa in Slovenia, invece, Sofia Goggia è in forma e in fiducia: «Sono proprio felice per come ho sciato a Kranjska Gora, in gigante ho ripreso dal piazzamento che avevo ottenuto nell’ultima gara dello scorso gennaio, a Kronplatz. Questi giorni in Val di Fassa alterno anche allenamenti veloci a quelli tecnici. Mi metto alle spalle un 2024 iniziato con un terribile infortunio a febbraio, che mi ha messo a durissima prova anche dal punto emotivo e personale, con un momento buio che mi aveva pure fatto pensare di smettere con lo sport. Con la piastra al piede non riuscito a chiudere bene lo scarpone e a sciare, così ho deciso di toglierla ed è cambiato tutto. Ho messo gli sci a fine ottobre, facendo tutta la preparazione a Copper Mountain. Lì abbiamo sciato tanto, facendo un’ottima progressione e sapevo di poter essere protagonista. Con le prime gare non mi aspettavo nulla, però sapevo quale fosse esattamente il mio livello. E sono giunte una vittoria e tre podi in Coppa del Mondo».